A Genova diciottomila Vespa potranno uscire solo di sera

L’Ospite di Autologia, Marcello Pirovano, giornalista, direttore di Japan Car Magazine, Europe Car Magazine, MotorPad TV e Motorpad.It

A Genova gli scooter Euro 0, costruiti prima del 1999 e tra questi la Vespa, non potranno più circolare dalle sette di mattina alle sette di sera. Lo dispone un’ordinanza comunale prevista per febbraio ma rinviata a fine marzo dopo una mezza sollevazione di cittadini, appassionati e forze politiche di ogni colore e anche di una parte del partito del sindaco.
Lascio giudicare quanto questa ridicola iniziativa possa incidere sullo smog di Genova dato che riguarda in pratica circa 20.000 scooter – di cui oltre il 90% Vespa – sul un totale di circa 180.000 ciclomotori e scooter su 600.000 abitanti. Non si può poi dimenticare cha la Vespa è nata nel 1946 proprio a Genova e da un imprenditore genovese per diventare subito uno dei simboli della rinascita dell’Italia che tentava di risollevarsi dalla guerra.
Ora dico: ammesso e assolutamente non concesso che una simile ordinanza serva a qualcosa se non creare problemi a molti cittadini e far lavorare noi giornalisti, ci sarà pure qualche altra Vespa Euro 0 in giro per l’ltalia nei vari Club tenute come reliquie e proprio l’Amministrazione di Genova, con sindaco che si chiama Doria e vuole fare il fenomeno doveva prendere questa iniziativa ridicola e inutile? E proprio in una città dove, fin da bambini alle elementari, ci raccontavano della famosa arietta in perpetuo movimento di andata-ritorno mare-monti che provvede da solo a tenere pulita l’atmosfera. Si vede che sulla costa ligure neanche il vento fa più quello che era abituato a fare.
Credevo che potesse bastare quella indimenticata quanto enfaticamente celebrata e ridicola “guerra alle mosche” di mussoliniana memoria. Visto allora che per quella alle zanzare siamo già attrezzati con l’Autan non ci resta che tenerci in esercizio per questa “guerra alle Vespe”. La combatteremo di notte quando, bontà del sig. Sindaco di Genova, potranno circolare con il favore delle tenebre. In attesa del meritato riposo in qualche museo.

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