Al Salone del Libro presentati i progetti “World Design Library” e “Torino Automotive Heritage Network”

Nell’ambito della rassegna internazionale Torino Design of the City  ieri sono stati presentati al pubblico del Salone del Libro progetti “World Design Library” e “Torino Automotive Heritage Network”, due iniziative permanenti di recente avviate dall’Amministrazione cittadina che nei prossimi anni andranno ad arricchire il territorio.

La World Design Library (WDL) è la prima biblioteca pubblica – nazionale e internazionale – dedicata al design e della sostenibilità ambientale, promossa dalla Città di Torino, dalla World Design Organization (WDO) e dal Politecnico di Torino. In un unico luogo fisico e digitale aggregherà la cultura e il patrimonio documentario del design dando così vita a uno spazio e a una piattaforma destinati allo studio, alla divulgazione e alla ricerca per coloro che operano nel settore, oltre che a un luogo di conoscenza della cultura del progetto accessibile a tutti. La biblioteca, che rientra tra gli obiettivi della Città creativa UNESCO per il Design e rappresenta il lascito del progetto Torino World Design Capital 2008 sul territorio, sorgerà nella nuova sede della Biblioteca Civica Centrale a Palazzo delle Esposizioni, i cui locali saranno oggetto nei prossimi anni di un importante intervento di rigenerazione urbana. La World Design Library sarà la prima biblioteca di un network più ampio di libraries collegate alla rete delle World Design Capitals, a cui seguiranno Seoul, Helsinki, Cape Town, Taipei, Mexico City, Lille, e potrà contare sia sulla collaborazione di una serie di istituzioni locali e nazionali vicine al mondo della cultura e dell’industria, sia sul sistema delle biblioteche e degli archivi italiani e internazionali.

Obiettivo del Torino Automotive Heritage Network (TAHN) è invece quello di valorizzare il patrimonio materiale e immateriale legato all’industria dell’automotive torinese, riscoprendo i siti delle fabbriche storiche che hanno reso Torino una delle capitali dell’automobile per più di 120 anni e creare nuovi itinerari turistici – fisici e digitali – aperti a tutti. Il progetto è promosso dalla Città di Torino insieme a Politecnico di Torino, Museo Nazionale dell’Automobile, Turismo Torino e Provincia e ISMEL (Istituto per la memoria e la cultura del lavoro, dell’impresa e dei diritti Sociali). Nei prossimi mesi sarà, inoltre, disponibile una app con cui gli utenti potranno scoprire luoghi e percorsi direttamente dal proprio smartphone. L’iniziativa ha un triplice scopo: in primo luogo intende identificare il capoluogo piemontese come destinazione turistica primaria legata alla storia dell’automobile; in seconda battuta, ridefinire Torino come luogo di attrazione per nuovi investimenti, imprese innovative del settore e per giovani e professionisti che intendono specializzarsi nelle discipline a esso collegato; e, infine, punta a trasformare la città in sede di raccolta fisica e digitale degli archivi storici e tecnici del settore.

L’appuntamento al Salone del Libro sarà anche l’occasione per la Città di Torino di condividere policy e progetti a favore del design, tra i quali il nuovo Osservatorio sul Design per monitorare con dati ed analisi costanti l’andamento e l’impatto dell’indotto del design a Torino e sul territorio piemontese, a cui la Città ha recentemente aderito.

ll design rappresenta infatti un asset importante per la Città di Torino che, in questi anni, ha investito molto per costruire relazioni stabili che consentissero una maggiore efficacia nei rapporti internazionali e per dar vita a progetti permanenti che arricchissero il territorio e generassero iniziative durature nel tempo. Dopo essere stata nominata nel 2008 prima World Design Capital dalla World Design Organization (WDO), nel 2014 Torino ha ricevuto il riconoscimento di Città Creativa UNESCO per il Design, unica città italiana all’interno di questa categoria, oggi parte del coordinamento delle Città Creative UNESCO Italia e dello specifico cluster internazionale. La designazione ha rappresentato una visione del futuro della città, che parte da un passato legato al car design e a una vocazione prettamente industriale, ma che guarda a una nuova strategia, aperta all’innovazione nei settori della tecnologia, della cultura e del turismo.

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