Alfa Romeo: ritardi, conferme e sorprese

 

Ancora modifiche ai piani di lancio di Alfa Romeo. Lo rivela Autonews.com, la testata web sempre ben informata su quanto capita in casa FCA, nonostante le bocche cucite dei manager marcati a vista dai loro capi.
Un completo resoconto passa in rassegna tutti i futuri progetti Alfa Romeo a partire dalla 4 C, per la quale nuovi interventi sono stati spostati a non prima del 2019. Una versione GTA è ancora in fase di discussione . Per Alfa Romeo Giulia, invece, dopo i lunghi ritardi, finalmente è confermato che in autunno arriverà negli Usa nel 2017 e che potrebbe arrivare in gamma un nuovo motore turbo benzina.
Ma le attenzioni di tutti gli alfisti in questo periodo sono rivolte all’Alfa Romeo Stelvio, per il quale viene confermato il suo debutto al Los Angeles Auto Show, il 15 novembre (snobbando il classico salone di Parigi di fine mese), mentre la commercializzazione partirà da febbraio.
La notizia è praticamente ufficiale e lo si deduce anche da un teaser dove in un “save the date” è rappresentata l’immagine della silhouette della vettura.
Stelvio, il primo suv Alfa Romeo, sarà prodotto a Cassino e avrà in comune con la Giulia, oltre allo stabilimento costruttivo, lo stile, la piattaforma e i motori.
E fin qui tutto normale o quasi. Ma la vera notizia, sempre riportata da Automotivenews, è che in atto un ripensamento per quanto riguarda l’ammiraglia del Biscione, la famosa “Alfetta” tanto attesa e tanto immaginata sui vari siti di scoop automobilistici.
Ci sarebbero ripensamenti anche per il modello Roadster atteso per il 2020, potrebbe essere rinviato per il perdurare della crisi del segmento sui mercati internazionali.
Molte più probabile, al contrario, una versione Coupè della Giulia e riconferma del lancio entro il 2020 di un suv dalle grandi dimensioni progettato per mercati importanti quali Cina e Usa dove andrebbe a sfidare modelli di successo come l’Audi Q7 e la BMW X5.
Per finire per quanto la prossima Giulietta la Casa starebbe ancora valutando se basarla su di una piattaforma “Giorgio” accorciata o sull’attuale piattaforma compatta.
Qualche defezione, quindi, qualche conferma e qualche sorpresa. Ma il destino di Alfa Romeo ormai è da tempo molto fluido nelle mani di Marchionne, che comunque è innamorato di questo Brand…molto meno di altri.
Lo stesso Marchionne che in occasione della presentazione della Giulia Quadrifoglio nel giugno 2015, aveva annunciato per Alfa Romeo oltre cinque miliardi di euro di investimenti, sette modelli entro i tre anni successivi e 400.000 unità vendute entro il 2018.

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