Caldaie killer: Le auto calano, lo smog cresce
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di Riccardo Mozzati
Le politiche anti auto, a suon di tasse, multe automatiche a 51 all’ora, caro – e calo della disponibilità – di parcheggi, funzionano: in città ne circolano 16 mila di meno. Eppure, anche l’allarme smog suona come e più di prima: Il mittente è l’Agenzia europea dell’ambiente, che ha registrato il record di morti da inquinamento in Italia, con la Pianura Padana maglia nera del Paese. Un allerta confermato dalle rilevazioni dell’Arpa: nel corso dell’anno il limite europeo dei 35 sforamenti per le polveri sottili è stato quasi doppiato, segno che le politiche ambientali del Comune non sortiscono effetti incisivi. E mentre l’amministrazione continua la sua crociata anti-auto, pianificando di far calare la scure dell’Area C anche sui veicoli ibridi e bifuel a partire dal 2017, c’è una minoranza silenziosa che avvelena quotidianamente il cielo di Milano. È l’esercito delle caldaie a gasolio, oltre 3.400 impianti ancora attivi in città capaci di pesare fino a 25 volte in più rispetto a sistemi equivalenti.
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