Corsa all’elettrico: troppa arroganza per farlo digerire

Sarò del vecchio stampo, con un’attenzione maniacale per i fondamentali, ma logicamente orientato al «nuovo» che avanza nelle varie sfaccettature. Come sta accadendo nel mondo dell’Auto (la maiuscola qui è d’obbligo) o, come si preferisce ora, della mobilità. Che poi vuol dire tutti noi, nei prossimi anni, in elettrico (?!), tra veicoli anonimi che diffondono note da carillon, robotaxi, ebike, scooter e motorette, monopattini, quadricicli pure a guida autonoma, droni e chissà cos’altro.

Il Salone di Monaco, anche se riporta lo storico acronimo di IIA (International Automobil-Ausstellung) nulla ha a che vedere con i tempi d’oro del mastodontico Salone di Francoforte per il quale è stato celebrato il de profundis dopo l’edizione del 2019.  (https://autologia.net/monaco-iaa-mobility-2021-ritornano-saloni-dellauto/)

Là, come a Ginevra, ma anche a Parigi e Detroit (bei tempi) passione ed emozioni ti entravano dentro. E le nuove tecnologie, in continuo progresso anche e ovviamente allora, venivano presentate e proposte non con l’arroganza (a sua volta imposta dalla politica) come succede ora.

Dunque, una rassegna piuttosto grigia, questa in terra bavarese, con qualche macchia di colore qua e là. E, come per dare un contentino, un padiglione-garage dedicato ad alcuni dei modelli che hanno fatto la storia dell’auto, ma anche a qualcuno abbastanza recente. Solo qui si respira un po’ di aria frizzante grazie a un Lamborghini Urus, altri bolidi del Toro, qualche Ferrari e Corvette. E poi Porsche, Bmw, Volkswagen e Mercedes-Benz d’epoca. Tra questi corridoi il cuore ha ripreso a palpitare.

Per il resto, tanta tecnologie marziane ed esercizi di stile abbinati a possibili futuri modelli prodotti in serie. Il problema è che si assomigliano, nelle forme, quasi tutti. E lo stesso vale per gli interni avveniristici. Insomma, si viaggia spediti verso un’eccessiva standardizzazione. Ed è anche singolare il fatto che agli ambientalisti estremi, non solo tedeschi (ben delineati, di recente, dal ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani) non vada bene nemmeno una rassegna «amica» come quella di Monaco. Per queste persone, importante è depotenziare i colossi dell’auto, artefici di un’attenzione al green solo di facciata. Valli a capire.(ilgiornale.it – foto autoappassionati.it)

4 commenti
  1. Yumak
    Yumak dice:

    Sono sicurissimo che con le elettriche non si migliora cambiamento clima anzi sono sicuro che peggiorerà, rottamare milioni di auto ancora buonissime che spreco, che produce co2 e calore! Produrre elettoriche giga factory di qua e di là produce co2 e calore! Le case automobilisco prima erano titubante ma adesso hanno capito che un affare secolale, i politici cortocircuitati ci costringono di cambiare auto ancora buonissime! Io me ne frego vado avanti con la bellissima Mercedes 300 SE del 89 che va benissimo con metano ?

  2. LEONARDO LIBERO
    LEONARDO LIBERO dice:

    Caro Bonora, io sono di vecchissimo stampo (94 anni) e concordo con gli ambientalisti che avversano i saloni di lancio delle auto elettriche.La loro produzione, infatti, fa più danni al Clima di quanti ne farebbe il più vecchio catorcio termico ancora circolante. Ho cercato di spiegarlo e documentarlo, gi

    à due ann1i fa, con questo articolo:

    https://docs.google.com/document/d/16jJexm8UhG5mkKb4nJGSGX5ynM5M7HPRTdu36h1rxU8/edit?usp=sharing .

    Ti ringrazio per l’attenzione e ti porgo cordiali saluti..

    Leonardo Libero

  3. renato ronco
    renato ronco dice:

    Davvero! Che tristezza emana da questo salone ed in prospettiva dal futuro dell’auto. Ma siamo sicuri che senza passione ci sia un futuro concreto per l’auto una volta smaltita la curiosità?

  4. Bruno Boracco
    Bruno Boracco dice:

    Concordo in pieno su tutto. Ma sono così sicuri che passeremo ad un elettrico senza passione?

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *