Cosa resta di un’icona di libertà

«La libera mobilità è influenzata da una serie di decisioni che ne limita i confini. Allo stato dell’arte, il mercato non offre più al consumatore una totale indipendenza nelle scelta…»: lo diceva un anno fa al mensile “Quattroruote” Carlos Tavares, capo del Gruppo PSA. Da allora la situazione è addirittura peggiorata. Le normative europee in tema di emissioni, e le restrizioni sulla circolazione di alcune tipologie di veicoli da parte delle amministrazioni locali, stanno influendo in maniera determinante. Oggi la domanda di fronte alla vetrina di un concessionario non è più: «Quale vettura mi piace?». Ma è diventata: «Quale vettura posso acquistare?», dove il «posso» non è solo una questione di disponibilità economica, ma soprattutto un dubbio legato alla fruibilità di quel modello in base alla sua alimentazione. Da storica icona di libertà ad angosciante oggetto di imposizione: la parabola dell’automobile è ormai compiuta. (avvenire.it)

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