Dati di vendita falsi in USA per FCA che smentisce, ma crolla in Borsa

L’Ospite di Autologia, Marcello Pirovano, giornalista, direttore di Japan Car Magazine, Europe Car Magazine, MotorPad TV e Motorpad.It

Il classico “venerdi nero” in borsa che tanti week end ha sconvolto si manifesta in anticipo infierendo sul titolo FCA che perde il 7,27% chiudendo a 6,89 euro.  Secondo quanto si apprende l’inizio dello scivolone prenderebbe le mosse dal crollo delle vendite in Russia calcolato in un drammatico -36%.
A questo si aggiunge la notizia che i dati di vendita FCA sul mercato americano (+4%) – secondo quanto riferisce Automotivenews – sarebbero falsi in quando FCA avrebbe pagato per indurre alcuni Concessionari a dichiarare numeri falsi. Due importanti concessionari avrebbero svelato l’accordo messo in atto l’ultimo giorno del mese. Uno di questi, operativo in molti stati americani, dichiara di aver respinto l’accordo e avrebbe anche avviato una causa legale contro FCA che, al momento dichiara a sua volta di non avere ricevuto alcuna citazione.
Va rilevato che quella dell’immatricolazione dei cosidetti “modelli a Km zero” immatricolati nell’ultima settimana del mese non è una pratica illegale in Italia e viene utilizzata dai venditori per realizzare i target fissati e raggiungere i relativi premi. Questi modelli vengono poi rivenduti a prezzi scontati.
Ecco, in proposito, il comunicato ufficiale FCA:
“Precisazioni in merito ad un’azione giudiziaria intentata da un concessionario statunitense nei confronti di FCA US
Fiat Chrysler Automobiles N.V. (NYSE: FCAU / MTA: FCA) ha appreso che un concessionario negli Stati Uniti ha promosso contro FCA US LLC (FCA US) una causa nella quale sostiene che FCA US gli avrebbe offerto incentivi finanziari affinché registrasse falsamente le vendite, riportando vendite al dettaglio in un determinato mese e cancellandole in quello successivo.
Sebbene l’atto di citazione non sia ancora stato notificato a FCA US, la società è convinta del fatto che la causa sia infondata e sia stata promossa dal legale interno del concessionario proprio nel momento in cui FCA US discuteva con il gruppo del concessionario della necessità che quest’ultimo rispettasse i propri impegni in base a taluni dei contratti di concessione.
La società ha piena fiducia nella integrità dei suoi processi di business e dei suoi rapporti con la rete e intende difendere vigorosamente il caso.”

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