Ferrari, ma davvero è soltanto sfortuna?

Paura? Un po’. Delusione? Tantissima. Sfortuna? Ancora di più. Rabbia? Immensa.

Il bilancio della spedizione Ferrari in Austria è tutto qui. Nella foto che apre questo post con Vettel che tenta di domare la sua Ferrari dopo che gli è scoppiato in pieno rettilineo lo pneumatico posteriore destro.  Uno scoppio improvviso perché pur perdendo prestazioni dopo 27 giri non c’era stato nessun crollo che lasciasse temere il peggio. Invece la gomma è saltata. E non è la prima volta che capita alla Ferrari. L’indagine della Pirelli ci dirà qualcosa in più. Per adesso Arrivabene dà tutta la colpa alla sfortuna. E se avesse ragione?

La tattica Ferrari è stata troppo rischiosa per cercare di recuperare su chi è più veloce? Probabile. Ma inevitabile per cercare di recuperare bisogna inventarsi qualcosa. E dire che in Ferrari erano convinti di aver seguito la tattica giusta partendo con gomme supersoft (contro le ultra soft) e quindi garantendosi un primo stint più lungo. Troppo lungo evidentemente. Vettel era in testa. Un’illusione. Come quando sotto il caldo vedete un miraggio in fondo al rettilineo. Al 27° giro la sua gomma è scoppiata (aveva già 30 giri su quel set) insieme a ogni sogno di gloria. Raikkonen ha chiuso sul podio, ma più per colpa di  Rosberg che per martirio di Kimi che non è riuscito a passare neppure Verstappen.

La gara in realtà è sempre stata in mano delle Mercedes. Prima con Hamilton. Poi con Rosberg. Con colpi di scena finale negli ultimi 15 giri con Hamilton e Rosberg ai box per un cambio gomme supplementare e sorprendente. Forse dettato dal campanello d’allarme suonato con lo scoppio della gomma Ferrari.  Il rush finale, dopo una breve illusione per Vestappen, si è risolta in un testa a testa senza esclusione di colpi tra Rosberg e Hamilton. Nico si è difeso fino all’ultimo giro, poi quando Lewis ha affondato ha giocato scorretto, ha provato a portarlo fuori pista, ma ci ha rimesso l’ala anteriore perdendo non solo la vittoria, ma pure il podio (e finendo poi sotto investigazione). Per Hamilton è stata una vittoria pesantissima che lo riporta a 11 lunghezze dal compagno (prima dell’intervento dei commissari) e gli restituisce la piena fiducia del team. (TopSpeed.lagazzetta.it)

1 commento
  1. Luca M. Apollonj Ghetti
    Luca M. Apollonj Ghetti dice:

    Temo che alla Ferrari abbiano bisogno di uno stratega vero perché i risultati, anche parziali, sono economicamente molto importanti. A me sembra che troppe volte le strategie “originali” della Ferrari si siano dimostrate tragicamente non sostenibili. Bisogna prendere coscienza della propria inferiorità per non rischiare di ottenere risultati ancora peggiori di quanto il livello tecnico consentirebbe. Solo se si è ad armi pari si può cercare di giocare d’astuzia. Chi ora gestisce la squadra penso dovrebbe riflettere molto sul punteggio del Campionato Marche (soldoni veri) che avrebbe potuto essere molto migliore.

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