Ferrari, la meravigliosa storia del Cavallino

Un altro libro sulla Ferrari? Ma se ne sentiva davvero il bisogno?
Visto che ne ho appena mandato in libreria uno (Ferrari, TAM editore) vi spiego perché la risposta è affermativa.
La Ferrari è un’eccellenza italiana. Un mito nato quasi 70 anni fa in un garage di Modena e arrivato oggi a Wall Street e Piazza Affari. Un mito che val la pena di essere ancora raccontato per cercare di capirne il segreto del successo (non in Formula 1.. Per il momento). Lo faccio mixando la storia all’attualità, gli aneddoti ai giudizi. 
Non c’è Paese dove sia stato in cui, sapendo che lavoro facessi, non mi abbiano chiesto della Ferrari. Anche Paesi dove i Gran premi di Formula 1 non si corrono o si vedono male in Tv. Come scrivo nell’incipit: basta la parola. Dici Ferrari e, se non sei a Trento dove magari pensano alle bollicine, tutti vanno con il pensiero a Maranello.
In coda al libro pubblico anche le mie personalissime classifiche. Stilate per far discutere, ma anche per raccontare qualche personaggio in più. Metto in classifica uomini, piloti, tecnici e macchine. Se non siete d’accordo fatemelo sapere. Le classifiche sono belle perché sono personali. Perché ognuno ha in testa la sua. Il miglior pilota della storia Ferrari in Formula 1? Facile Schumacher. Il pilota del cuore? Ancora più facile: Villeneuve. Il tecnico? Beh Forghieri. L’uomo? Impossibile non mettere Montezemolo dopo Enzo Ferrari.
Tam è una piccola e neonata casa editrice fondata da un amico che si prefigge di pubblicare soltanto piccoli libri eccellenti. Il mio pamphlet sulla Ferrari (150 pagine a 9,50 euro) sarà in buona compagnia perché presto arriveranno dei volumetti sulla Moda (Daniela Monti), sul Tennis (Gaia Piccardi) sull ‘1-x-2 (di Federico Pistone e Antoni Saikali), Cocktail (Marco Cremonesi), Africa (Raffaele Masto)…