La nuova Ferrari sceglie una nuova via: ama il rischio

Il nome prima di tutto: SF70-H, un tributo ai 70 anni della Casa che comincerà le celebrazioni il 12 marzo, esattamente 70 anni dopo che Enzo Ferrari accese il motore alla 125 S, la prima vettura con il su nome. Giusto pensarci.
In un anno rivoluzionario, un anno fantastico per chi si occupa di aerodinamica, la Ferrari parte inseguendo. La speranza è che debba inseguire solo la Mercedes e non pure la Red Bull o la McLaren che viene segnalata in rapido avvicinamento.
Si riparte via web, ormai per il secondo anno di fila. Marchionne ha abolito le mega presentazioni dell’era Montezemolo. Un peccato. Perché l’aria che si respirava a Maranello in quelle ore era davvero particolare e la Ferrari era l’unica Scuderia a poter trasformare il giorno della presentazione in un vero e proprio show. Marchionne preferisce la sostanza. Speriamo ce la dia davvero.
Il filmato comunque è di livello altissimo. La gif che ripercorre la storia del Cavallino in F1 mette i brividi. E le immagini della nuova Rossa in arrivo dai box di Fiorano trasmettono subito un’emozione. Come tutte le Formula 1 degli ultimi anni sembra bellissima, molto curata, molto meno bianca degli ultimi anni. Sulla carrozzeria c’è il quadrifoglio Alfa Romeo accanto al nome della casa milanese. Un tributo alle versioni sportive del Biscione.
Arrivabene, Binotto, Vettel, Raikkonen e Giovanazzi. Accanto alla macchina ci sono loro. Ma davanti al box in pista ci sono tutti gli uomini e le donne che lavorano al sogno.
A prima vista la SF70-H è molto diversa dalla Mercedes vista ieri. Potrebbe essere un bel segno, ma anche no visto che la Mercedes ha dominato le ultime tre stagioni. Aver preso una strada completamente diversa potrebbe portare in Paradiso, ma anche in un burrone. Speriamo il Quadrifoglio porti fortuna. (da topspeed. gazzetta.it)

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