Lamborghini (il 27) e Fca (il 28), Renzi si ricorda dell’auto solo in campagna elettorale

Il fatto che domani, 27 maggio, sarà confermato l’investimento di Lamborghini a Sant’Agata Bolognese per la realizzazione del suo primo Suv, Urus, grazie ai 100 milioni in agevolazioni varie messi sul piatto dal governo per convincere Audi a non “tradire” l’Italia, è sicuramente una gran bella notizia, alla quale però dovranno seguirne altre dello stesso tenore. Importante è che questa iniziativa sia la prima di una serie e non rimanga “una tantum”, fungendo da passerella-spot (è in corso la campagna elettorale per le elezioni regionali e la collocazione temporale dell’annuncio è sospetta) per il “gasatissimo” (così si era definito il premier dopo aver visitato lo stabilimento FCA di Mirafiori) Matteo Renzi e altri politici. È vero, infatti, che l’auto torna a essere importante solo in particolari occasioni. Il governo, partendo proprio dalla positiva vicenda Lamborghini dovrà impegnarsi a fondo affinché l’Italia risulti, per i colossi del settore e non solo, una valida opzione nel momento in cui una multinazionale intende investire e dare lavoro (500 i nuovi posti che arriveranno a Sant’Agata Bolognese grazie all’investimento). Non dimentichiamo, in proposito, che il gruppo FCA attende ancora un segnale da Roma sul tema export, cioė quelle agevolazioni che facilitino un’azienda a fare dell’Itala il proprio hub per l’esportazione. Dopo tanti tavoli inutili e promesse mancate, FCA si è dovuta arrangiare con buoni risultati (Melfi). Ed ecco il secondo rischio di spottone a favore del governo, visto che il giorno dopo l’annuncio per Lamborghini, Renzi sarà a Melfi per un nuovo bagno di folla. E anche qui la collocazione temporale è ultra sospetta. Chissà come si dichiarerà questa volta il premier, se si riterrà ancora “gasatissimo” per i piani di sviluppo di FCA o qualcos’altro. Di certo dirà che sono tutto merito del governo sia  il successo di Melfi sia i nuovi posti creati (Jobs act), che dovranno però essere confermati, come sembra ormai sicuro, dall’azienda. Aver convinto il potente gruppo Audi a investire in Italia per il futuro Suv di Lamborghini, che sarà prodotto a Sant’Agata Bolognese, è l’occasione per riportare il tema auto all’ordine del giorno e insieme ai benefici che questo settore può portare a economia e occupazione. Non la si perda e non si strumentalizzi ancora una volta il tutto.

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