L’autostrada ad energia solare non è più solo fantascienza

Immaginate una tecnologia in grado di trasformare i 260mila chilometri di autostrade americane in un immenso pannello solare. Una soluzione che permetterebbe di generare una quantità di energia tre volte superiore al consumo annuale del paese.
E’ un sogno. Ma che comincia a realizzarsi. Infatti, come riportato da Greenstyle.it fra pochi giorni il finanziamento alle “Solar Roadways” sarà chiuso: la società che costruisce strade solari, infatti superando ampiamente il milione di dollari, ha quasi concluso la sua campagna di crowdfunding.
I visionari coniugi americani Julie e Scott Brusaw, ideatori del prototipo di fotovoltaico stradale, dopo aver ottenuto un finanziamento dal Dipartimento dei Trasporti hanno avviato una campagna per raccogliere fondi su Indiegogo: in pochissimo tempo l’iniziativa ha ottenuto oltre 1,4 milioni dollari da più di 34.000 sostenitori.
Il prodotto dei Brusaw ha superato i primi test e dimostrato che l’asfalto fotovoltaico può essere, in futuro, una soluzione: malgrado l’uso del vetro, ad esempio, i pannelli hanno garantito ottimi risultati in termini di aderenza, carico e trazione.
Ogni “tegola” di asfalto è in grado di riscaldarsi per evitare la formazione di ghiaccio durante l’inverno: inoltre, è dotata di LED a interconnessione, che serviranno a fornire informazioni stradali e indicare altre funzioni normalmente dipinte sugli asfalti tradizionali.
Scott e Julie Brusaw, hanno spiegato che:
“L’idea di lanciare una campagna di crowdfunding ci è venuta notando quanto persone erano interessate al nostro progetto: se riusciremo a raccogliere abbastanza fondi non avremo bisogno di altri investitori. Per i lavori utilizzeremo moltissimi materiali riciclati e biocompatibili: puntiamo, inoltre, a mantenere la produzione dell’asfalto il più verde possibile.”
Il progetto delle Solar Roadways ha catturato l’attenzione di molti, fra sostenitori e detrattori: in pochi mesi, ad ogni modo, è riuscito a polarizzare risorse non indifferenti, segno di una generale fiducia dei cittadini nel progetto.
Le autostrade completamente alimentate a energia solare sono ancora lontane, ma i Brusaw hanno dichiarato di voler partire da piccole iniziative: l’inserimento del prototipo di asfalto solare in prossimità di parcheggi, scuole e strade locali, potrebbe fornire l’imput per promuovere, sul lungo termine, una radicale trasformazione della mobilità.

Non sappiamo ancora se le autostrade solari americane saranno realizzate e in quanto tempo, bisognerà aspettare i risultati dei primi test. Intanto però, un esperimento simile, realizzato in Olanda, ha già dato ottimi risultati. Infatti la prima pista ciclabile solare del mondo, costruita dall’azienda Solar Road con il finanziamento del governo olandese, alla fine del 2015 ha raggiunto il proprio obbiettivo, producendo oltre novemila kwh nel corso dell’anno.

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