Le risse fra automobilisti, un pericolo costante

Il triste malcostume delle liti in strada causate da discussioni fra automobilisti per motivi di viabilità, continua ad essere un preoccupante fenomeno sociale. Il più delle volta è causato dall’ignoranza, dall’alcool e molto spesso anche da un eccessivo accumulo di stress. Esistono delle statistiche che riportiamo, che però sono soltanto la punta dell’iceberg, di un fenomeno drammaticamente molto più diffuso e non sempre denunciato alle autorità.
Nei primi sei mesi del 2015 l’ASAPS ha già registrato 87 episodi di aggressioni 10 sono avvenuti di notte e 77 di giorno.
Nelle liti  sempre del primo semestre si sono contate 3 vittime mortali e 111 feriti di cui 18 molto gravi. In 18 casi sono state utilizzate armi proprie, in 13 armi improprie. 
Al contrario di quello che si possa immaginare, solo in 9 casi l’aggressore era straniero e solo in 5 uno degli aggressori era ubriaco, quini se ne deduce che la maggioranza dei violenti è fatta da italiani e pure sobri. 
Per la cronaca, in tutto il 2014 le aggressioni sono state 174, di queste  23 sono avvenute di notte e 151 di giorno, si sono contate 6 vittime mortali e 208 feriti di cui 53 molto gravi. In 33 episodi sono state utilizzate armi proprie, in 43 armi improprie. In 25 casi l’aggressore era straniero (14,4%) in 13 uno degli egli aggressori era ubriaco (7,5%). Insomma la strada è sempre più teatro di violenze fisiche anche gravi e a volte fatali.
Nella graduatoria delle regioni gli episodi di aggressione fisica violenta troviamo  al primo posto alla pari Lombardia e Lazio con 23 misfatti, seguono la Campania con 19 e l’Emilia Romagna con 17, il Veneto con 13, la Puglia e la Toscana con 11, la Liguria con 10, la Sicilia con 9. Solo una invece in Valle D’Aosta, Basilicata e Calabria, 0 in Piemonte.
La strada offre sempre più uno spettacolo desolante di aggressività.
Le cause principali? Le solite: un sorpasso pericoloso, una partenza da formula uno ad un semaforo, un passaggio col rosso e più banalmente la disputa per un parcheggio
Chi sono gli aggressori? Praticamente tutti uomini e di tutte le età, anziani compresi.
Dobbiamo ricordare sempre a tutti di non lanciare e soprattutto di non accettare sfide, di non rispondere anche solo verbalmente ad insulti o provocazioni. In nessun caso, neanche quando la nostra ragione è palese. Non possiamo mai sapere chi c’è dall’altra parte, se si tratta di una persona particolarmente aggressiva, sotto l’effetto di alcol o stupefacenti, o assuntore di farmaci che incidono sulla psiche, e soprattutto se è armata. E’ palese che un insulto o un torto subito per strada non meriti discussioni che possano finire spesso in modo drammatico, dove si rischia di rovinarsi la vita.

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