Che successo per lo spot fatto in casa!

Non passa giorno che, noi appassionati di automobili e quindi più attenti, non ci soffermiamo a guardare una pubblicità dedicata appunto ad un’auto. Il livello, purtroppo, è molto poco coinvolgente, gli spot sono banali, come probabilmente lo sono anche i brief che gli uffici marketing passano alle varie Agenzie Pubblicitarie. Emozione zero. Per non parlare poi del claim finale, rigorosamente in inglese (persino per gli sciovinisti francesi), che può capire al massimo un italiano su centomila.
Fuori dal coro Eugene Romanovsky, un normalissimo cittadino lettone-israeliano, che dovendo vendere la sua Vitara del ’96 e non avendo altri mezzi se non la sua creatività e la capacità di montare un piccolo filmato in casa, è diventato un vero caso nel mondo della comunicazione.
Due milioni e mezzo di visualizzazioni in meno di un mese sul web.
L’idea, semplice ma geniale consiste nel mixare immagini dove è possibile vedere la 4×4 Suzuki che compie imprese incredibili, tra dinosauri e foreste, in mare e sulla luna. Oppure con la Vitara protagonista di alcune scene di film celebri del calibro di Jurassic Park o Mad Max: Fury Road. O in condizioni estreme nel deserto o in una bufera di neve.
L’obiettivo, o il target (come direbbero quelli bravi…) era quello di dimostrare la validità e la resistenza di un prodotto senza tempo, che non abbandonerebbe mai il suo proprietario. Però facendo in modo di trasmettere “emozioni” a chi avrebbe deciso di regalare alcuni minuti del proprio tempo per guardare con attenzione lo spot.
Bravo Eugene, speriamo che i nostri poveri creativi e ancora di più i geni del marketing, che li sovvenzionano, abbiano fatto tesoro della tua semplice esperienza.

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