Marchionne tenta una nuova rivoluzione. Mondiale

Sergio Marchionne, ad FCA, alza il tiro e dopo aver rivoluzionato le relazioni industriali in Italia (l’uscita del Lingotto da Confindustria, il via libera al contratto aziendale e ora la possibilità per i dipendenti di partecipare agli utili dell’azienda) e spaccato il sindacato con l’isolamento e il graduale depotenziamento della Fiom, ora sferra l’attacco all’intero settore dell’auto. Lo ha fatto in occasione dell’ultimo cda sul primo trimestre, presentando lo studio “Confessioni di un drogato da capitale”, una sorta di riflessione filosofico-manageriale (il drogato in questione sarebbe il comparto delle quattro ruote) dove Marchionne chiama a raccolta i costruttori affinché sposino la necessità di avviare, quanto prima, un nuovo processo di consolidamento con l’obiettivo di tagliare i costi a beneficio di sinergie e cooperazioni industriali. Insomma, “un’eccezionale opportunità di creare valore per gli azionisti”, senza impatti negativi su fabbriche e occupazione.

Resta da vedere se la visione di Marchionne, da mesi a caccia di un terzo partner allo scopo di costituire il primo gruppo mondiale dell’auto e perseguire questi obiettivi, sarà condivisa dagli altri. Un fatto è certo: se nuova rivoluzione sarà, avrà radici italiane. E se Marchionne sarà lasciato “solo”, ecco spuntare la carta Google o quella Apple, visto che entrambi i colossi Usa sono impegnati a entrare nello scenario delle quattro ruote con le altrettanto rivoluzionarie Google-car e iCar. FCA potrebbe proporsi di produrle, beneficiando dell’incredibile know how delle due società E sarebbe una nuova grandissima rivoluzione.

3 commenti
  1. Rino Drogo
    Rino Drogo dice:

    Concordo totalmente con Pierluigi. Per prima cosa Marchionne non ha detto che nel 2018 se ne andrà, ma che probabilmente farà un lavoro diverso, poi sono convinto che non solo ce la farà a cambiare le regole del gioco nell’industria automobilistica, e sarà lui a trarne vantaggio per lui e per FCA:

  2. pierbonora
    pierbonora dice:

    Caro Mister X (premetto che non mi piace chi si nasconde dietro a pseudonimi perché bisogna avere il coraggio di dire quello che si pensa, firmandosi), comunque: nel novero dei costruttori potrebbe anche spuntare un colosso cinese. Nulla è escluso. Marchionne, del resto, ha lanciato la provocazione Apple e Google, nel senso che si dice pronto a dialogare anche con loro, visto che stanno preparando rispettivamente la Google-car e la iCar, anche se questa ipotesi non darà modo a Fca di ambire a diventare il produttore n. 1 nel mondo. Con Gogle o Apple potrebbe però condividere le tecnologia per l’auto autonoma. Stiamo alla finestra…

  3. Mister X
    Mister X dice:

    …deve fare in fretta Marchionne se vuole raggiungere anche questo obiettivo prima di andarsene nel 2018, come ha dichiarato tempo fa…beato chi ci crede.
    Bonora ha dimenticato che nel gioco possono entrare anche i cinesi che sono pieni di liquidità e che stanno comprando tutto quello che possono (vedi recentemente: Pirelli, De Tomaso e… squadrette varie di calcio)

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