Il parere degli esperti, dopo aver provato la nuova Alfa Romeo Giulia

Dopo un lungo anno di attesa dalla prima presentazione e le varie passerelle a diversi Saloni internazionali, ecco finalmente la nuova Giulia fra le mani dei giornalisti specializzati che l’hanno provata sulle piste Alfa Romeo di Balocco, là dove ha “sudato” per mesi per raggiungere i risultati che Marchionne pretendeva a tutti i costi. Lo stesso Marchionne, che attorniato dal suo crew e dai giornalisti, si è sbilanciato ad affermare, con lo stile classico degli scommettitori, che la Giulia non teme nessun concorrente, neanche la Bmw: “…la porti qui (a Balocco) e poi vediamo..” ha sfidato un giornalista, che aveva osato citare la casa tedesca come concorrente di riferimento.
Grande l’entusiasmo dei tifosi “social-tossici” che acclamano da tempo la nuova Alfa , ma che probabilmente non potranno mai permettersela, … ma la passione non costa niente.
Grandi titoli e spreco di aggettivi qualificativi positivi da parte dei media italiani (…un po’ meno da quelli esteri), “anche” dopo la prova.
Vediamo, dunque, come l’entusiasmo degli Alfisti e soprattutto di Marchionne ha contagiato anche la stampa specializzata italiana (…dove da qualche tempo è sempre più difficile trovare una voce fuori dal coro). Ecco alcuni titoli e alcuni giudizi dalle testate più conosciute…

AlVolante.it – “Fluida vivace divertente”
Selezionata la modalità Dynamic del sistema Dna (rende più reattiva la risposta di sterzo e motore, e meno “presenti” gli aiuti elettronici), anche in questa versione meno “esagerata” la nuova Alfa Romeo Giulia resta divertente. Agile e precisa nel digerire le curve (è un piacere lo sterzo pronto e diretto), offre lo scatto deciso e il gradevole allungo dei 179 cavalli (davvero ben svegli) del motore: l’impressione è che non ci si sia da dubitare delle prestazioni che la casa dichiara (7,2 secondi nello “0-100” e 230 km/h di punta massima).

Ansamotori.it – Andrea Silvuni – “Alfa Romeo Giulia, emozioni forti anche con la 2.2 a gasolio”
Non deve dunque stupire che spingendo a fondo sull’acceleratore la Giulia 2.2 D 180 Cv, pur accreditata di un consumo medio di soli 4,2 litri per 100 km e di 109 g/km di CO2, faccia emergere il migliore Dna Alfa Romeo garantendo una dinamica di guida che può essere assolutamente sportiva.

Auto.it – Alberto Sabatini – Alfa Romeo Giulia, la berlina che conquista: primo contatto
La Giulia ti conquista quando la guidi. Col volante fra le mani trasmette sempre una positiva sensazione di controllo. Le mani “sentono” le ruote. È questo vale sia per le diesel che per la Quadrifoglio col triplo dei cavalli. Questo avviene perché anche la meno potente delle versioni spartisce telaio e schema delle sospensioni con la Quadrifoglio

Autoblog.it – Mirko Magni – Alfa Romeo Giulia: è davvero così…!
Più si spinge e più l’auto invita ad andare forte: il Cuore Sportivo c’è. Già alle prime curve è emersa la precisione dello sterzo e dell’asse anteriore. L’aderenza non manca praticamente mai se si guida fluidamente: la Giulia segue millimetricamente le manovre del guidatore. In ingresso si percepisce il bilanciamento neutro dell’auto, così come a centro curva

Automoto.it – Luca Bordoni – Alfa Romeo Giulia diesel 2.2 180 CV
Dentro l’Alfa Romeo Giulia si respira un certo piglio premium; la plancia, oltre alla pelle, trova coerenti ed eleganti inserti in legno opaco, ai quali però si accompagnano intorno alla leva del cambio e alle bocchette dell’aria condizionata plastiche solo essenziali. Nulla di grave, e dobbiamo sottolinearlo, perché l’idea di insieme è quello di grande charme, che passa soprattutto dalla linea della plancia nella quale è stato integrato alla perfezione il sistema infotainment minimalista

Avvenire.it – Alberto Caprotti – Giulia, orgoglio italiano: la sfida ora è targata Alfa
È Harald Wester, dal 2010 al vertice del brand Alfa, a spiegare invece la diversità della Giulia: «Il ritorno alla trazione posteriore è stata una scelta naturale per recuperare lo storico spirito del nostro marchio, ma la particolarità che ci distingue è stata quella di fare un percorso inverso rispetto a quello che si fa quando si progetta una nuova famiglia di vetture. Noi siamo partiti dal modello più sportivo e potente, la Quadrifoglio Verde, per arrivare alla versione “base”, facendo assorbire a quest’ultima tutta la qualità dall’alto. Come fare a convincere una clientela che negli anni si è allontanata? La rete di vendita si sta preparando: vogliamo che la gente venga a provare questa vettura, la guidi di persona e comprenda quanto vale. Metro di misura migliore non c’è».

Corrieredellosport.it – Pasquale Di Santillo – Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, divora la pista
Pronti via e finalmente siamo a bordo dell’Alfa Romeo Giulia, non una qualsiasi, la Quadrifoglio, cioè la più potente della famiglia e Paolo, il nostro pilota, è uno che ci stupisce subito con una partenza da launch control. Il sound di Giulia è potente, pastoso, ruggente ma poi la macchina fugge via fluida, tra chicane e rettilinei, mentre il rombo ricorda alla lontana, come dice lo stesso Paolo «quello della Giulia di nostro padre».

Ilfattoquotidiano.it – Marco Scafati – Alfa Romeo Giulia, finalmente arriva il debutto su strada
Nel frattempo, le prime impressioni lasciano ben sperare. Nel senso che finalmente le scelte sono quelle giuste: un’auto a trazione posteriore, con sterzo e telaio adeguati alla tradizione sportiva del Biscione. Senza dimenticare l’impiego di materiali leggeri quali fibra di carbonio e alluminio, nonché un parco motori finalmente in linea con le elevate aspettative

Ilmessaggeromotori.it – Alfa Romeo Giulia, il nuovo gioiello del biscione ha fatto centro, al volante scatena emozioni e passione
Quasi scontato che, all’esordio su strada, l’adrenalina potesse salire alle stelle mettendosi al volante della Quadrifoglio con motore V6 2.9 da 510 cv ma sorprende che sensazioni egualmente “forti” arrivino anche dalla Giulia Super 2.2 Diesel da 180 cv. La più potente versione a gasolio della gamma, oggetto del test – 180 cv, con una coppia di 380 Nm con cambio meccanico a 6 marce e 450 Nm con l’automatico a 8 rapporti – condivide infatti con la Quadrifoglio piattaforma e sospensioni, con pochissime differenze relative solo alle tarature, alle boccole e altri elementi elastici.

Motori24.ilsole24ore.com – Mario Cianflone – Alfa Romeo Giulia, al volante della diesel da 180 cavalli
Detto questo, e parlando di cose più importanti, la posizione di guida è semplicemente perfetta con il volante verticale e un’ergonomia ben studiata. Tutti i sistemi di bordo si comandano con tre manopole di cui una centrale, alla sinistra della quale c’è il selettore Dna, un classico di Alfa e che permette di regolare a piacere la risposta di motore, sterzo e gestire il dinamismo.

Lautomobile.it – Alessandro Marchetti Tricamo – La magnifica dozzina della Giulia.
Tutto nasce il 29 aprile del 2013. A Modena dodici persone entrano in gran segreto nella sede di Maserati Corse e prendono possesso dell’aula convegni. O almeno così doveva essere una volta, perché all’interno la “magnifica dozzina” trova solo ragni, polvere e poco altro. Il gruppo ha una missione: sviluppare la nuova Alfa Romeo Giulia, l’auto che per FCA rappresenta l’occasione del rilancio dello storico marchio.
A capo della squadra c’è Philippe Krief, responsabile della piattaforma, accanto ha Gianluca Pivetti a cui toccherà il compito di realizzare i motori a benzina. Non deve essere stato facile, per i due arrivati dallo splendore rarefatto degli uffici Ferrari di Maranello, trovarsi nella nuova dimensione

Lagazzettadellosport.it – Corrado Canali – Alfa Romeo Giulia td, prime impressioni al volante
Peculiarità della nuova Alfa Romeo Giulia è la gestione delle masse e dei materiali. L’obiettivo dei progettisti era di distribuire bene i pesi tra i due assali della vettura concentrando in posizione il più possibile centrale tutti gli elementi di maggior peso allo scopo di rendere reattivo e preciso il comportamento dinamico dell’auto. A tutto vantaggio sia della sicurezza sia del piacere di guida: un ulteriore richiamo al tipico feeling Alfa Romeo. Oltre che dalla distribuzione dei pesi, l’assetto dipende anche dalle sospensioni: lo schema della Giulia prevede all’anteriore una soluzione a doppio braccio oscillante con asse di sterzo semi-virtuale e al retrotreno una sospensione multilink a quattro bracci e mezzo, con la regolazione della convergenza, un brevetto Alfa Romeo.

Lastampa.motori.it – Claire Bal – Alfa Romeo Giulia, la prova – Torna (alla grande) la trazione posteriore
Ma è il comportamento dinamico a sorprendere: la Giulia è sempre compostissima grazie alla scocca molto rigida, e si inserisce in curva con una naturalezza spiazzante. Merito anche della trazione posteriore, della corretta distribuzione dei pesi e dell’ottimo lavoro fatto sullo sterzo: “Ha il rapporto più diretto fra quelli sul mercato: 1° di sterzata della ruota si ottiene con meno di 12° di rotazione del volante”, ha spiegato Philippe Krief, il capo dello sviluppo Alfa Romeo, durante la presentazione stampa nel circuito di Balocco. E dopo qualche ora di guida, la nostra sensazione è che la precisione di guida sia la dote migliore di questa nuova berlina.
Motorionline.com – Alfa Romeo Giulia: soluzioni tecniche uniche ed esclusive
“Come da cultura tecnica Alfa Romeo, l’elettronica non deve essere invasiva, ma un semplice ausilio a un’esperienza di guida di per sé esaltante grazie a telaio e sospensioni progettati perfettamente. La nuova Giulia non si discosta da questa filosofia: è strutturalmente unica ed entusiasmante, ma non rinuncia a numerosi e sofisticati sistemi di sicurezza, offerti di serie o a richiesta a seconda degli allestimenti.”

Omniauto.it – Alfa Romeo Giulia, come va (detto tra noi)
Sulla pista prove di Balocco sembra il D-Day, il giorno in cui si decide il presente e il futuro dell’Alfa Romeo Giulia e i giornalisti di tutto il mondo possono mettere le mani sul volante della berlina italiana più attesa degli ultimi anni, sicuramente di questo decennio. Ovviamente c’è anche OmniAuto.it con Alessandro che ha provato la Giulia 2.2 Diesel su strada e Giuliano alle prese in circuito con la cattivissima Giulia Quadrifoglio da 510 CV. Le due anime della berlina del rilancio sono sotto i loro occhi sotto forma di prestazioni, finiture, emozioni di guida e sensazioni suscitate da un’aspettativa altissima.

Quattroruote. it – Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Concentrato di cattiveria – VIDEO
http://www.quattroruote.it/news/primo_contatto/2016/05/10/alfa_romeo_giulia_con_la_quadrifoglio_sulla_pista_di_balocco.html

3 commenti
  1. giuliano
    giuliano dice:

    Dalla Fiat auto in comodato gratuito ai giornalisti..,nei lontani anni 70 sono stato addetto ai mercati esteri in corso Marconi e ricordo benissimo che i miei colleghi dell’ufficio stampa si premuravano di offrire auto nuove ogni anno,debitamente assicurate,ai giornalisti di tutte le testate…secondo voi quale imparzialità potevano e possono avere ?

  2. Mister X
    Mister X dice:

    effettivamente e’ difficile leggere un commento negativo su qualsiasi auto nuova o no. Il problema e’ che i poveri giornalisti hanno perso totalmente potere, potere che e’ tutto nelle mani degli uomini del marketing che devono vendere pubblicita’ e non si possono permettere che le Case si lamentino… Che tristezza…

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