Il Parere degli Esperti sulla nuova Volkswagen Arteon

Volkswagen ha presentato il suo nuovo modello Arteon con queste parole:

“Esistono le classiche berline. Ed esistono le vetture sportive. Le prime offrono molto spazio e comfort elevato, le seconde un design accattivante e puro dinamismo. Oggi la Volkswagen lancia sul mercato un nuovo modello che racchiude in sé questi due mondi: la Arteon. Una Granturismo sportiva dal design avveniristico, capace di offrire straordinaria spaziosità, sistemi di assistenza inediti, collegamento in rete interattivo che consente ai passeggeri di essere always on, motorizzazioni potenti ed efficienti”
Un posizionamento molto chiaro ed esaustivo. Vediamo dunque, qui di seguito, i pareri riportati sul web della stampa specializzata italiana.

Alvolante.it – Volkswagen Arteon: grinta tanta, lusso quanto basta
La Volkswagen Arteon arriverà nelle concessionarie italiane a luglio, ma è già ordinabile dallo scorso aprile. Si tratta di una filante cinque porte di grandi dimensioni: con 486 centimetri di lunghezza e 284 di passo (la distanza fra il centro delle ruote anteriori e di quelle posteriori) supera (rispettivamente, di 9 e di 5 centimetri) la Passat a quattro porte. Con quest’ultima, la Arteon condivide gran parte della struttura e della meccanica, ma ha un look e una messa a punto più sportivi e un’impostazione più lussuosa ed esclusiva, come testimonia il prezzo di partenza: 46.500 euro (una Passat con la stessa meccanica, anche se meno accessoriata, si può avere già per 35.450 euro)

Ansa.motori.it – Dopo Phaeton, Volkswagen punta in alto con la nuova Arteon
A quindici anni di distanza dal lancio della ‘discussa’ Phaeton, Volkswagen prova di nuovo a inserire nella propria gamma una ‘ammiraglia’ e lo fa questa volta con un modello più vicino alle esigenze e ai gusti dei clienti del proprio brand. Nuova Arteon ha infatti dimensioni superiori rispetto alla Passat (è lunga 4 metri e 86) ma non punta a diventare una company car o una vettura di rappresentanza. Il suo posizionamento di mercato è più alto rispetto alla Passat – i prezzi vanno da 46.500 a 55.300 euro – ma Arteon possiede anche le caratteristiche per essere un’alternativa ‘tradizionale’ – con la sua linea dinamica e i cinque comodi posti – ai crossover e ai suv che dominano la fascia alta di mercato. Nata sulla base del pianale modulare trasversale MQB (lo stesso della Golf) Arteon beneficia di un passo portato a 2.841 mm per favorire l’abitabilità, soprattutto ai posti posteriori.

Auto.it – Volkswagen Arteon, l’ammiraglia alternativa
Un particolare accento è stato posto sui sistemi di sicurezza, disponibili di serie e in opzione, cominciando dalla frenata d’emergenza e dal sistema che riconosce anche l’imminenza di un tamponamento, “preparando” l’auto ad assorbire nel modo migliore la forza d’impatto. Ossia pretensionando le cinture di sicurezza, chiudendo tetto e finestrini e frenando la vettura per evitare urti successivi a quello iniziale. Non mancano inoltre illuminazione dinamica con supporto GPS, cruise contro adattivo con riconoscimento dei limiti di velocità e della delimitazione delle corsie, Emergency Assist in grado di arrestare il mezzo spostandosi progressivamente a destra. Immancabile anche la massima connettività con tutti i tipi di smartphone.

Automoto.it – Volkswagen Arteon, i prezzi di listino

In Italia la Arteon sarà commercializzata a partire dal mese di Luglio in quattro motorizzazioni tutte 2 litri: il TSI turbo benzina da 280 CV, due turbodiesel TDI rispettivamente da 150 e 190 CV e il recente BiTDI biturbo da 240 CV. Tutti i motori sono abbinati al cambio automatico a doppia frizione DSG.
I TSI 280 CV e BiTDI 240 CV, inoltre, sono dotati di trazione integrale 4MOTION di serie, il TDI 190 CV è disponibile con trazione integrale o anteriore, mentre il 150 CV solo con la trazione anteriore. Il listino si apre con i 46.500 euro chiavi in mano per la versione 2.0 TDI 150 CV DSG che farà la parte del leone sul mercato italiano.

Corrieredellosport.motori.it – Volkswagen Arteon, la nuova ammiraglia
L’abitacolo, capace di accogliere comodamente anche cinque persone, beneficia della più recente tecnologia Volkswagen tra cui spiccano Active Info Display (strumentazione completamente digitale e programmabile) di serie in Italia, head-up display e nuovo sistema di infotainment Discover Pro con schermo in vetro da 9,2 pollici e comandi gestuali.

HDmotori.it – Volkswagen Arteon: con l’Emergency Assist 2.0 frena e sterza da sola
Un assaggio di guida autonoma per la sicurezza
Con l’Emergency Assist 2.0, presente in anteprima sulla nuova ammiraglia europea di Wolfsburg, questo rischio si annulla: una volta che i sensori rilevano che, per un certo lasso di tempo, il conducente non ha azionato sterzo, freno o acceleratore, la vettura “prende in mano la situazione”, avvisa gli altri conducenti del pericolo imminente (azionando l’hazard) e cerca di rallentare, accostando sul ciglio della strada e fermandosi. Tutto questo servendosi dei quattro sistemi di assitenza di cui è dotata (Adaptive Cruise Control, Side Assist, Lane Assist e Park Assist).

Ilgiornale.fuorigiri.it – Vw Arteon e le luci predittive
Di notte, come sottolineano gli ingegneri di Wolfsburg, frazioni di secondo diventano decisive per evitare un incidente, basta pensare a come con il buio sia molto più difficile individuare un ostacolo improvviso, soprattutto se questo si nasconde dietro una curva, su strade extraurbane, oppure anche in zone residenziali poco illuminate. Arteon risponde con le luci di svolta dinamiche dotate di una funzione di controllo predittivo. I doppi proiettori a Led sono in grado di illuminare le curve in funzione dell’angolo di sterzata ma con un’importante novità perché i fari illuminano la curva prima ancora che inizi la sterzata. Questa importante assistenza alla guida è il frutto dell’interazione fra la telecamera anteriore e i dati relativi al percorso che arrivano dal navigatore.

Ilmessaggero.motori – Volkswagen Arteon, l’ammiraglia punta in alto: design raffinato e comfort premium
Arteon, fusione del termine inglese art e di eon, cioè l’ultima sillaba del modello top di gamma del mercato cinese (Phideon), è il nome scelto da Volkswagen per la sua nuova auto, una delle molte fabbricate sulla piattaforma modulare Mqb. Il design, con le sue linee eleganti e le sue proporzioni azzeccate, dice molto di più del nome. Ma quello che conta, però, sono il prezzo ed i contenuti, perché la valutazione su design e nome sono quanto di più personale possa esistere. Il prezzo d’ingresso italiano di questa nuova interpretazione della Gran Turismo è di 46.500 euro, con i quali ci si porta a casa un’auto completa. Anzi: più che completa.

Ilsole24ore.motori.it – Volkswagen Arteon, la coupé a quattro porte scommette sulla tecnologia
Con questo modello, Volkswagen punta su mercati come quello tedesco, francese e inglese. Ciononostante, anche nel nostro paese la Arteon desta interesse per il design, il comfort e, soprattutto i numerosi sistemi di assistenza alla guida. Sviluppata sulla piattaforma Mqb (Modularer Querbaukasten) del gruppo tedesco, Arteon ha una buona abitabilità grazie alla lunghezza di 4.862mm e al passo di 2.841mm.

Lautomobile.aci.it – Volkswagen Arteon, futuro a bordo
Tanti “occhi” per tanti cavalli
Per quanto riguarda la meccanica, la Arteon impiega sotto l’elegante vestito la collaudata piattaforma Mqb (Modular Querbaukasten). Alla quale possono essere accoppiate diverse motorizzazioni diesel e benzina, con potenza da 150 a 280 cavalli, fornite di un cambio DSG a doppia frizione a 7 marce e associabili a richiesta alla trazione integrale 4Motion. Abbondano i sistemi elettronici: cruise control adattivo, capace di “leggere” la curve e segnaletica stradale, dispositivo anticollisione, frenata d’emergenza e persino un occhio a 360° che vigila come un cane da guardia intorno all’auto e assiste in manovre, parcheggio automatico compreso. Non fa bau, ma ci manca poco.

Gazzetta.passionemotori.it – Volkswagen Arteon, molto più di una Passat
Esteticamente Arteon evolve gli ultimi canoni del design VW con il frontale caratterizzato dalla ‘tagliente’ firma luminosa dei gruppi ottici Led, mentre il laterale è reso più ‘muscolare’ da cerchi di 20 pollici. In definitiva, non siamo lontani da una berlina Gran Turismo. L’abitacolo, capace di accogliere comodamente anche cinque persone, beneficia dei più recenti sistemi Volkswagen come l’Active Info Display (la strumentazione completamente digitale e programmabile) di serie in Italia, l’head-up display e il nuovo Discover Pro con schermo in vetro da 9,2 pollici e comandi gestuali. Nella dotazione di sicurezza non mancano l’ultima versione della regolazione automatica della distanza Automatic Cruise Control, i fari intelligenti e il nuovo Emergency Assist che frena automaticamente la vettura e l’accosta verso la corsia più esterna in caso di malore del conducente.

Repubblica.motori – Volkswagen Arteon, quella grande
La Arteon in pillole

1. La nuova Volkswagen Arteon: una Gran Turismo cinque posti con un posizionamento superiore rispetto alla bestseller mondiale Passat.
2. La cinque porte coniuga il comfort e la grande spaziosità di una berlina al dinamismo e al design di una vettura sportiva.
3. Il bagagliaio variabile offre volumi di carico compresi tra 563 e 1.557 litri, raggiungendo quindi il livello di un SUV.
4. A fronte della lunghezza complessiva della Arteon, il passo lungo assicura eccellente spaziosità a bordo.
5. Sistemi di assistenza di ultima generazione guardano al futuro e reagiscono ai limiti di velocità, alle curve e alle rotatorie.
6. Gli efficienti motori turbo (TSI e TDI) della Arteon vantano potenze comprese tra 150 e 280 CV.
7. Il cambio DSG è di serie su tutta la gamma italiana; sui motori top di gamma TDI e TSI si aggiunge la trazione integrale 4MOTION.
8. I fari con tecnologia LED, di serie, si integrano completamente nella calandra e nel cofano motore, dando vita a un nuovo volto Volkswagen.
9. Strumenti digitali: Active Info Display, di serie in Italia, e sistema infotainment da 9,2 pollici con comandi gestuali Discover Pro (optional).
10. La rigidità della carrozzeria della Gran Turismo è stata incrementata di ben il 10% rispetto a una berlina paragonabile.

Lastampa.motori.it – Volkswagen Arteon, alla Passat si affianca una grande berlina coupé
Al lancio saranno ben sei i propulsori disponibili, tutti a quattro cilindri e con potenze comprese tra 150 e 280 CV: fra i benzina figurano il 1.5 TSI Evo 150 CV e il 2 litri TSI con tagli da 190 e 280 CV. Sul fronte diesel c’è il collaudato 2.0 TDI con livelli di potenza di 150, 190 e 240 CV. Sulle versioni più performanti è previsto di serie il cambio automatico DSG a doppia frizione e la trazione integrale 4Motion (4 ruote motrici).  La Arteon sarà commercializzata nel nostro Paese a partire da giugno in 3 versioni: oltre a quella base, ci saranno gli allestimenti “Elegance” e “R-Line”, quest’ultimo votato alla sportività.

Motori.it – Volkswagen Arteon: primo contatto e prezzi per l’Italia
Al vertice della gamma si posiziona il benzina 2.0 litri TFSI da 280 CV, mentre sul fronte dei diesel troviamo il 2.0 litri TDI declinato nelle varianti di potenza da 150, 190 e 240 CV. Tutte le motorizzazioni risultano equipaggiate con il cambio doppia frizione 7 marce DSG, mentre a seconda delle motorizzazioni troviamo la trazione anteriore o quella integrale 4Motion. Disponibile negli allestimenti Elegance e Sport, la Volkswagen Arteon viene proposta in Italia con un prezzo di partenza di 46.500 euro, relativo alla versione 2.0 TDI 150 CV Elegance, mentre per le versioni top di gamma rappresentate dal 2.0 litri TDI 240 CV e dal 2.0 litri TFSI 280 CV, entrambe in allestimento Sport, il listino parte da 55.300 euro.

Motorionline.com – Volkswagen Arteon: saliamo a bordo della nuova gran turismo
Lanciata come erede moderna della CC, la nuova Volkswagen Arteon punta dritto ad accaparrarsi parte di quel mercato che attualmente si spartiscono modelli la BMW Serie 4 e l’Audi A5. Per far ciò la nuova gran turismo di Wolfsburg punta sulla semplicità e l’innovazione tecnologica, facendo leva sulla piattaforma modulare MQB del Gruppo Volkswagen. Proprio grazie all’architettura MQB, la Arteon si propone come una vettura confortevole per i lunghi viaggi. In più scegliendo le versioni più accessoriate della gamma si potrà beneficiare di diverse avanzate dotazioni di sicurezza e assistenza alla guida, del sistema di infotainment con un display generoso che integra il controllo gestuale e di un ambiente interno premium con rivestimenti in pelle e Alcantara.

Omniauto.it – Volkswagen Arteon, la prova della berlina a tetto spiovente
Come va
Ad Hannover ho a disposizione due dei quattro motori “italiani”, naturalmente i più potenti: il 2.0 litri TSI da 280 CV ed il biturbo 2.0 TDI da 240 CV, entrambi abbinati alla trazione integrale 4Motion. Nel Belpaese Arteon sarà offerta con la sola trasmissione automatica a doppia frizione DSG a 7 marce. Entro la fine dell’anno arriveranno anche le declinazioni meno potenti del TDI, quella da 150 CV (accreditata di una percorrenza vicina ai 23 chilometri per litro) e quella da 190 CV. L’unità a gasolio è reattiva ed offre il meglio sulla distanza, con consumi dichiarati interessanti da 5,9 l/100 km. È silenzioso e sobrio, mentre il benzina è molto brillante: non solo nello scatto, ma anche nel sound. Nessuno dei due motori è nuovo e pertanto mi concentro sulle tecnologie predittive. Come l’ACC che tiene conto dei dati del navigatore e della segnaletica stradale. Attivando il sistema pigiando sul tasto Res piazzato sulla sinistra del volante ho a disposizione un assistente che gestisce la velocità anche nelle rotatorie e nei cambi di direzione segnalati dal navigatore. Arteon mi “guida” e modula l’andatura in base alle necessità, tanto che il collega ogni tanto mi chiede se sia stato i frenare o meno. E quando viaggio a 30 km/ attraversando un centro abitato, così come previsto dal codice della strada, capisco che chi mi segue non è d’accordo: solo che non mi preoccupo e, come dire, non mi innervosisco perché la “colpa” non è mia, ma del computer di bordo, anche se la responsabilità è sempre mia. Quando freno si disattiva e ogni volta mi tocca rischiacciare il bottone. Poi ci sono le luci di svolta dinamiche che illuminano la curva prima ancora che io ci arrivi: per questa funzione mi devo fidare (e anche voi) di Volkswagen, perché l’auto l’ho guidata durante il giorno. L’evoluto Emergency Assist, infine, interviene se chi sta al volante non è in grado di farlo per rallentare e pilotare l’auto verso una corsia “sicura”: una situazione che, per fortuna, non ho dovuto sperimentare. La visibilità posteriore, malgrado l’impostazione estetica dell’auto, è buona. E, comunque, i sensori di parcheggio sono di serie.

Panorama-auto.it – Volkswagen Arteon: la coupé spaziosa
La Arteon 2.0 BiTDI oggetto del nostro primo contatto ha un prezzo alto per una Volkswagen (55.300 euro) ma contenuto se paragonato alla vettura che i vertici di Wolfsburg considerano la rivale diretta (la BMW 430d Gran Coupé xDrive). Corta, come sempre quando si parla di auto tedesche o europee in generale, la garanzia di 2 anni a chilometraggio illimitato (il minimo di legge).
La dotazione di serie va integrata: se è vero che troviamo accessori come l’Adaptive Chassis Control, i cerchi in lega da 19”, il climatizzatore automatico trizona, il differenziale autobloccante XDS, i fari full LED, il navigatore con touchscreen da 8”, il paraurti e il kit estetico R-Line, i sedili in pelle e Alcantara R-Line, i sedili anteriori riscaldabili, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, la strumentazione interamente digitale, i vetri posteriori oscurati e il volante R-Line è altrettanto vero che stupisce dover pagare a parte accessori utili.

Quattroruote.it – Volkswagen ArteonAl volante della 2.0 TDI 240 CV 4Motion
Guida assistita. Vogliamo riservare qualche ultima considerazione ai sistemi di automazione della guida, perché vale la pena ricordare che la Arteon, in questo particolare ruolo di ammiraglia sui generis, ha anche l’incombenza di portare al debutto per il marchio tutta una serie di dispositivi che poi, per il classico effetto cascata, arriveranno anche nel resto della gamma. Degni di nota, in particolare, l’Emergency assist con controllo attivo della sterzata, che in caso di malore di chi guida porta autonomamente l’auto verso la corsia libera più a destra, le luci di svolta predittive che sfruttano il posizionamento Gps per illuminare in anticipo le curve, e il cruise control adattivo con regolazione autonoma della velocità all’approssimarsi di rotonde e incroci: mollare un po’ la presa al rientro in città, assaporare la tecnologia che prende il controllo dopo del sano divertimento su una strada tutta curve, ve lo assicuriamo, è un piacere di cui presto diventerà difficile privarsi.

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