Più di sette domande a Tom Wlaschiha, attore tedesco

Il nostro intervistato di oggi è un attore e doppiatore tedesco : Tom Wlaschiha (non cercate di pronunciare il suo cognome! )

Tom è innamorato dell’Italia, parla italiano, ha recitato con Elio Germano e Matilda De Angelis nell’ “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose ” (https://it.wikipedia.org/wiki/L%27incredibile_storia_dell%27Isola_delle_Rose),  oltre che nella serie televisiva “ Il Trono di Spade “

Ma prima di tutto è un Alfista. Spesso per capire un brand non c’è nulla di meglio di una passione nata in terra straniera, ostile, automobilisticamente parlando .

Leggiamolo con piacere, c’è una passione ragionata che ci fa capire anche meglio il brand Alfa Romeo visto da lontano,  e visto con gli occhi di un vero appassionato. Competente.

Cosa è davvero Alfa, quali emozioni genera, dove dovrebbe andare come rotta futura di brand…

È un colloquio interessante in quest’ottica, chi l’avrebbe mai detto che intervisti un attore e incontri un esperto di brand ?

(La foto è di Andre’ Roehner )  

1 – Fra le auto tedesche, il tuo primo amore

Essendo cresciuto nella Germania dell’Est, la nostra selezione di auto era molto limitata. Ma una volta all’anno la nostra famiglia andava in vacanza sul Mar Baltico. C’era un tratto dell’autostrada lungo il viaggio, dove le auto di Berlino Ovest erano in transito verso la Germania. Questa è stata la mia occasione unica di vedere tutte le Porsche, le Mercedes e le BMW  in azione mentre ci superavano. Era questo il primo momento clou di ogni mia vacanza

2 – …e oggi ? c’è un’auto che ti rappresenta ?

Sono stato un Alfista prima ancora di sapere che la parola esistesse. Sono sempre stato attratto da questo mix unico di design, sport e semplicità nella guida. La mia prima Alfa è stata una GTV 2.0 che ho acquistato vent’anni fa e che mi ha portato in giro per l’Europa, dalla Scandinavia alla Russia, ai Balcani. Oggi sono innamorato della mia Giulia Q, per me l’epitome della bellezza.

3 – La tua strada del cuore

Qualsiasi cosa con le curve. Amo guidare in montagna, amo il cambiamento costante degli scenari. Adoro le sorprese,  e dietro ogni curva della strada c’è una nuova prospettiva sulle cose. Ogni volta che ho tempo, cerco di evitare le grandi strade e prendo invece le vecchie strade dei passi di montagna. La vecchia strada di San Bernardino, ad esempio, è una delle mie preferite.

4 – …e dopo la curva ?

Idealmente c’è un’altra curva,  dietro la curva. Non credo davvero nei percorsi retti. Dopotutto, questo è ciò che rende la vita degna, l’elemento sorpresa. Questo è anche quello che amo del mio lavoro, non so mai a cosa lavorerò tra sei mesi, non so mai dove sarò. Ovviamente non è sempre facile, ma mi permette di vivere il momento.   

5 – Specchietto posteriore o parabrezza anteriore? 

Cerco di non guardarmi troppo indietro. La strada percorsa è ciò che ti ha definito, ma l’interessante e l’ignoto è sempre davanti a te.  

6 – Il tuo viaggio in Italia, in fondo tutti i tedeschi ne hanno uno

Ne ho così tanti che non so da dove cominciare. Uno dei miei viaggi più intensi in Italia è stato durante i miei studi. Tre di noi hanno fatto l’autostop da Berlino a Cagliari, abbiamo trascorso tre settimane sulla spiaggia vicino al Monte Nai, poi Roma e una lunga camminata di ritorno … Oppure quando mi sono quasi perso tra le montagne siciliane (sistemi di pre-navigazione) solo perché ho pensato che fosse un’idea intelligente prendere una scorciatoia attraverso l’isola … o una di quelle tante volte in cui ho fatto un viaggio in Toscana guidando lungo piccole strade prese a caso, dove ho trovato castelli dimenticati e ville abbandonate,  e sognavo immaginando come sarebbe stata la mia vita lì … e e e

7 – Parliamo di auto italiane e di differenze rispetto alle tedesche … o le auto sono uguali ovunque, in fondo sono fatte di pezzi spesso simili, di tecnologia simile, stessi fornitori, ecc. … cosa differenzia una tedesca da una italiana? 

Forse sono un po’ antiquato, ma per me le auto hanno carattere. Non sono solo quattro ruote e un telaio, rappresentano una tradizione di sapienza artigianale e una promessa di libertà e avventura.Non sono per i cliché, ma se dovessi dire una differenza, è indiscutibile che le auto tedesche sono spesso di tecnologia superiore, ma per me sono un po’ a corto di anima, mentre gli italiani hanno sempre capito che la vita è anche il circondarsi di bellezza,  e hanno creato alcuni dei design più audaci e affascinanti .

8 – Se ti dicono “road movie”, cosa ti viene in mente? Ci reciteresti? Oppure lo fai a teatro? O in TV? 

Non ho bisogno di essere convinto, ci sto. Le mie valige sono sempre pronte e imballate. In teatro, nei film, qualunque cosa, ma niente batte il road movie nella vita reale. Adoro guidare senza meta, senza sapere chi incontrerò per strada o dove dormirò la notte.

9 – Auto italiana o auto tedesca?  

Alfa Romeo. Se non posso averne una, camminerò.

1 commento

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *