Quei gioielli abbandonati negli aeroporti che finiscono all’asta

Vi dimentichereste mai della vostra auto parcheggiata in aeroporto lasciandola al suo destino?

Eppure succede, e ciclicamente queste auto vengono recuperate, per liberare i posti che occupano da più di due anni, e vengono vendute all’asta. Non perdetevi questa galleria incredibile di vetture preziose e abbandonate…

L’asta più recente si è tenuta a Pittsburgh in Pennsylvania e tra le dieci vetture battute c’era anche una nuovissima Mini Countryman S con tanto di porta biciclette sul tetto (magari il proprietario sarà partito proprio in bici…). Cose capitano soltanto in America? Proprio no. Accade un po’ dappertutto  e spesso ci sono dei veri e propri gioielli.

Perché le persone abbandonano le auto? A volte la causa potrebbe essere un disastro naturale, lo scoppio di una guerra, situazioni potenzialmente letali in cui devi solo ridurre le perdite e scappare. A volte, però, succede anche a causa di una crisi finanziaria. Ci sono persone che hanno bisogno di partire in fretta a causa della perdita del lavoro o per un crac personale. Se possiedono l’auto, la vendono, ma se è finanziata, il posto più facile per scaricarla è l’aeroporto da cui prendono il volo. Le auto abbandonate giacciono parcheggiate e dimenticate negli scali di tutto il mondo, e incredibilmente ci sono tante supercar che languono nei parcheggi, coperte di polvere, in attesa dei loro proprietari che difficilmente torneranno.

Occupano quindi posti e non pagano la sosta, ragione per cui dopo un lungo lasso di tempo vengono recuperate e messe all’asta a prezzi di recupero perché si tratta sempre di auto chiuse ma senza chiavi e di cui non si conosce lo stato d’uso.

Se la Mini Countryman S era la più appetibile nell’ultima asta di Pittsburgh in Pennsylvania, si ricordano in tempi molto recenti molte altre supercar. Ferrari, Lamborghini Gallardo. Murcielago  e Aventador, una rarissima De Lorean, una Mercedes 500 S, una Corvette, una Rolls Royce. Non ci credete? Guardate questa foto e restate a bocca aperta…(blog.quattroruote.it)

 

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