Sette domande a Raffaele Reinerio (prima parte)

Raffaele Reinerio è un pubblicitario italiano che vive a Los Angeles, dove dirige la sede oltreoceano di una importante agenzia pubblicitaria italiana.

Ha negli occhi le strade italiane ed europee, i nostri usi e costumi automobilistici, chi più di lui può raccontarci differenze, anomalie, curiosità, viste con gli occhi vergini e laici di un italiano di California. Ecco le  sue illuminanti osservazioni.

Non ci resta che andare ed sperimentarle con i nostri occhi …

1 – California & auto, che differenze rispetto all’Europa ? Prime, seconde e terze impressioni  

1) Le dimensioni. Se è vero che in America tutto è più grande, beh l’auto non è da meno. Anzi. Mi succede ogni volta che atterro a Los Angeles, esco dall’aeroporto e resto impressionato. E poi non esistono le utilitarie, a parte qualche rara eccezione fatta dalla 500 e dalla Smart, è un segmento perlopiù sconosciuto in California.

2) Il rumore, il dolce suono di un rombante motore, qui è all’ordine del giorno. Tante auto di grande cilindrata e le emissioni sonore vanno di conseguenza.

3) Le belle auto. Ho sentito dire che “se un’auto esiste la trovi a Los Angeles”, certo è che ne vedi di tutti i colori, forme, epoche. Ti imbatti facilmente in Ferrari, Bugatti, Rolls Royce, Aston Martin…c’è l’imbarazzo della scelta. Ma la cosa più curiosa è la domenica mattina sulle colline di Hollywood: vedi passare auto d’epoca meravigliose, che escono guidate dagli appassionati in quei momenti in cui il traffico lo permette. Ed è uno spettacolo.

2 – Traffico & code infinite a Los Angeles

Inutile negarlo, c’è eccome. A volte è quasi affascinante vedere la 405, una delle arterie che attraversano la città, con le sue 6 corsie per parte sberluccicare di luci posteriori rosse da una parte e fari banchi dall’altra. Ma solo se non sei in ritardo…. C’è anche un aspetto positivo però, il traffico è lento ma scorre, ed è tendenzialmente un traffico educato: tutti hanno fretta di arrivare ma non c’è aggressività nella guida. Spesso cedono il passo e danno la precedenza. Insomma non è cosi stressante.

3 -Guidatori, uomo e donna, automobilisti in genere. Che noti ?

Il mondo, letteralmente. Ogni razza, età, genere, classe sociale è al volante. Tutti. La California, in particolare Los Angeles, è stata studiata e costruita per essere “attraversata” in auto. C’è la “metro” ma serve pochi quartieri e non riesce a coprire un territorio cosi vasto, ci sono i bus che la attraversano, ma la grande maggioranza degli angelini si sposta in auto. E il fenomeno Uber/Lyft arriva anche da questo. A ogni piè sospinto vedi una macchina “normale” con qualcuno seduto nel sedile posteriore….

4 – Cibo da strada, che ci dici  ?

Ci sono tantissimi food truck lungo le strade che fanno di tutto, dalle cucine orientali a quelle sudamericane, e quando li conosci, riesci anche a mangiare qualcosa di speciale. Ma i ristoranti da strada, i classici fast food, sono ovunque e spesso sono di buona qualità. Ad esempio se vuoi mangiare un burrito che non scorderai più, insieme a due taco come si deve, ti invito a fermarti da Tito’s Taco su Washington e Sepulveda.

5 – Strade lisce per palle da bigliardo … ma una sana buca esiste in California?

Un falso mito. Le strade non sono perfette, o meglio non lo sono ovunque, e per fortuna succede raramente, ma quando piove le buche vengono fuori come funghi. Non userei volentieri la mia Vespa qui…

D’altra parte su un territorio cosi vasto è difficile avere ovunque un asfalto perfetto…

6 – Auto elettriche, quante ? Ma la Tesla è davvero un boom ? O solo una operazione di marketing & finance ?

Tante. Si vedono eccome. Tante Tesla, tante 500 e, tante VW Golf, tantissime Prius (che è ibrida…). A Santa Monica non paghi il parcheggio, in molti supermercati e parcheggi pubblici trovi le stazioni di “power charge”. Chi la guida ne è entusiasta, l’ho guidata anche io e ammetto che sono molto divertenti: silenziose e dinamiche perché ti danno subito tutta la potenza. Ma la benzina è ancora padrona assoluta.

7 – Che cosa sono le auto italiche, li.  E senza la Ferrari che saremmo ?

Basta fare un giro al Petersen Museum, uno dei più bei musei d’auto che abbia visitato e che consiglio caldamente a chiunque venga da queste parti, per capire cosa rappresenti l’Italia nel mondo dell’auto per gli Americani. Per lo stile, il design, la storia, la potenza. Il mito. Per strada invece si vedono tante Fiat 500, Alfa Romeo Giulia e Stelvio, Maserati, Lamborghini e ovviamente Ferrari. Insomma, siamo ancora ben rappresentati.

 

1 commento
  1. Mara
    Mara dice:

    Una bellissima intervista 🙂 Attendiamo la seconda parte, nel frattempo è molto bello costatare che c’è molta Italia per le strade di Los Angeles

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