Torna il Motor Show: “Metti in circolo la passione “!

Dopo la cancellazione dell’edizione 2015 e un’edizione a dir poco dimessa svoltasi l’anno prima, torna il Motor Show di Bologna, dal 3 all’11 dicembre, nove giorni, come negli anni migliori durante i quali la rassegna felsinea è cresciuta fino a diventare un evento imprescindibile del calendario di milioni di appassionati dei motori e una rassegna riconosciuta a livello internazionale. I tempi sono cambiati, la lunga crisi dell’auto, durante la quale si è addirittura arrivati a demonizzare l’auto, ha mutato le strategie delle Case automobilistiche, mentre connettività e guida autonoma sono temi sempre più attuali, ma la passione resta, ed è intorno alla passione per i motori che si sta costruendo la 40° edizione del Motor Show, il primo organizzato da BolognaFiere, per il quale è già pronto il claim: “Metti in circolo la passione”. Gli ultimi dubbi che aleggiavano intorno all’edizione 2016 sono stati spazzati via dalla conferenza stampa che si è tenuta ieri a Milano per annunciare i contenuti del prossimo Motor Show. “Il motore dentro il cuore che pulsa, la passione che alimenta i battiti e li fa salire, sarà questo il leitmotiv del nuovo Motor Show” ha detto in apertura della conferenza Pierluigi Bonora, giornalista e promotore di #FORUMAutoMotive, – un evento che non sarà un classico salone dell’auto ma una festa dedicata all’automobile, alla passione per i motori e a tutto quello che ci ruota attorno”. E un evento di questo tipo non può svolgersi che a Bologna, lo ha sottolineato Franco Boni, presidente di BolognaFiere e autentico appassionato di motori, “perché la città è la capitale della Motor Valley, ricca di marchi famosi in tutto il mondo, ma anche di una miriade di piccole multinazionali, vere eccellenze in campo motoristico che producono preziosi dettagli che vengono esportati in tutto il mondo”.
Ma cosa offrirà il Motor Show 2016? “Preferisco cominciare spiegando quello che il Motor Show non sarà: un salone dell’auto inteso nel senso classico con tutti i suoi stereotipi” ha esordito il Direttore Generale del Motor Show Rino Drogo aprendo la sua presentazione. “Quindi non importa quante prime o quanti modelli debutteranno – ha continuato Drogo – perché si tratta di criteri di valutazione di un salone classico; le novità ci saranno, ovviamente, ma la nostra formula non prevede di fare a gara a chi ha più anteprime, perché quelle vere si trovano esclusivamente sulla rete”. Il declino che la rassegna bolognese ha conosciuto negli ultimi anni è legato soprattutto all’abbandono delle Case automobilistiche. Giusto chiedersi come stiano reagendo nei confronti del nuovo Motor Show. “Siamo al lavoro da soli tre mesi e con grande soddisfazione posso annunciare che abbiamo già l’adesione di 25 Brand, con i loro modelli, che rappresentano il 52% del mercato dell’auto – ha spiegato Drogo – e il nostro obiettivo è di avere presente almeno il 65% del mercato. Il Motor Show quindi sarà un evento fatto di spettacolo, di divertimento, informazione e conoscenza per gli appassionati dell’auto”. Fra i fattori che stanno spingendo i costruttori a tornare a Bologna c’è sicuramente la massima libertà di scegliere come presentarsi, perché ogni marchio potrà testimoniare il suo presente, il suo passato o il suo futuro, puntare sulle tecnologie o celebrare il proprio heritage.
Fra i partner del nuovo Motor Show c’è Aci Sport che parteciperà all’organizzazione degli eventi sportivi (un must per il pubblico del Motor Show) con un programma che culminerà, come ha annunciato il direttore generale di Aci Sport Marco Rogano, con il ritorno dello storico “Memorial Bettega”. Non mancheranno ovviamente i test di guida dei modelli messi a disposizione dalle Case che potranno contare anche su un inedito percorso off-road messo a punto con la collaborazione di Carrara 4×4. Grande spazio sarà dato alle tecnologie, quelle che stanno trasformando l’automobile e la mobilità in generale, e in questo spazio entra in gioco un altro partner del Motor Show, Autopromotec, che mostrerà al grande pubblico le parti dell’auto che sono sempre più spesso elemento qualificante per prestazioni, sicurezza e consumi. Ci sarà quindi un padiglione dedicato alle tecnologie, quello che Eugenio Razelli, Coordinator Advisory del Motor Show, ha definito “il quark dell’evoluzione dell’automobile”. Le premesse per un grande Motor Show 2016 ci sono, e fra queste c’è sicuramente la crescita continua del mercato dell’auto che potrebbe chiudersi il 31 dicembre con oltre 1,8 milioni di immatricolazioni, il segnale che gli italiani non hanno perso la passione per l’auto, come ha ricordato Gian Primo Quagliano, presenza storica di decenni di Motor Show, e presidente di Econometrica, società partner dell’evento bolognese. La passione per i motori, insomma, è più che mai viva, e il Motor Show è pronto a rispondere con la sua offerta di coinvolgimento, di innovazione e di emozioni autentiche che la gente, da quest’anno, sa di poter trovare dal 3 all’11 dicembre nei padiglioni e nei piazzali della Fiera di Bologna.

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