Torna “Piemonte Fabbriche Aperte” e gli stabilimenti automotive (ma non solo) aprono le porte

È di nuovo tempo di “Piemonte Fabbriche Aperte”, la manifestazione che prevede l’apertura straordinaria dei luoghi della produzione industriale delle aziende della manifattura piemontese.  L’evento (lanciato lo scorso anno per la prima volta in via sperimentale, ottenendo un successo decisamente oltre le attese, oltre 5 mila visitatori) torna con una nuova due giorni venerdì 26 e sabato 27 ottobre.

L’iniziativa dell’assessorato alle Attività produttive della Regione ha l’obiettivo di far conoscere le eccellenze industriali del territorio, evidenziare i contenuti tecnologici e di innovazione che qualificano il tessuto economico, favorire la cultura d’impresa e il senso di appartenenza delle comunità locali al nostro sistema manifatturiero. .

Le premesse per la buona riuscita anche dell’edizione 2018 ci sono già, basti pensare che all’apertura delle iscrizioni per le visite si sono già registrate oltre 2 mila prenotazioni, e che saranno 137 gli stabilimenti industriali ad aprire i battenti in rappresentanza di tutti i settori produttivi piemontesi, con un aumento di oltre il 40% rispetto allo scorso anno e l’adesione di 66 realtà aziendali del tutto nuove per questa iniziativa.

Anche quest’anno ci sarà una forte presenza di meccanica e automazione industriale dell’automotive. Sarà, infatti, possibile scoprire dove nascono gli eleganti sedili delle Maserati all’interno dello stabilimento della Lear Corporation di Grugliasco, oppure l’affascinante mondo del Centro Ricerche FCA di Orbassano e la Pininfarina di Cambiano, dove vengono progettate auto dalle prestazioni e dal design unico. E, ancora, la fabbricazione delle macchine movimento terra di Case nello stabilimento di San Mauro di CNH Industrial per finire allo sviluppo e la produzione di sedili per auto sportive, prodotti racing e applicazioni speciali della Sabelt di Moncalieri. Senza dimenticare importanti aziende di componentistica, come Webasto e Cecomp, solo per citarne alcune.

Sempre nel campo automotive si va dalle lavorazioni meccaniche di Comba Group, dai componenti mecatronici di Eltek, alla produzione di parti meccaniche per la trasmissione della OMS di Salassa Canavese, ai prodotti e alle innovative soluzioni produttive di ITT e ai circuiti stampati di elevato contenuto tecnologico di PhoenixPCB di Ivrea. Ma si può andare alla scoperta anche dell’azienda torinese Cecomp che dà forma alle idee sviluppate da designers e centri stile, agli studi di progettazione di Blue Engineering, specializzata nella progettazione e ingegnerizzazione nei settori ferroviario, automobilistico, aerospaziale e navale e del Centro Ingegneria e Sviluppo General Motors presso la cittadella del Politecnico e i treni dell’alta velocità di Alstom.

Dall’automotive all’aerospazio il passo è breve. Si potranno, infatti, ammirare i progetti per la conquista di Marte, con Thales Alenia Space, che contribuisce a realizzare sia le capsule in cui vivono gli astronauti che numerosi strumenti utilizzati nella Stazione Spaziale Internazionale, o gli aerei da addestramento, i velivoli militari da difesa e trasporto tattico presso la Divisione Velivoli di Leonardo e ancora le lavorazioni relative ai componenti aeronautici prodotti da Avio Aero.

Si potranno visitare, insomma, impianti produttivi di multinazionali e piccole aziende di nicchia, centri di ricerca e imprese custodi di antichi saperi tradizionali. E saranno ben rappresentati tutti i principali settori industriali del Piemonte: oltre all’automotive, infatti, apriranno le porte delle proprie fabbriche aziende del comparto agroalimentare, ma anche di tessile, aerospazio, chimica, ICT ed elettronica, prodotti di design, logistica, servizi avanzati, per un unico evento su scala regionale. Le visite alle imprese consentiranno in molti casi un’esperienza coinvolgente e immersiva nei processi produttivi della “Fabbrica intelligente”, la cosiddetta “Industria 4.0”.

L’evento rientra fra le attività di comunicazione istituzionale dei programmi operativi fondi strutturali europei 2014-2020, perché dà la possibilità di verificare direttamente gli effetti delle politiche regionali di sostegno all’innovazione, alla sostenibilità, alla produzione intelligente e alla ricerca, in particolare quelle legate al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Molte fra le aziende che partecipano alla manifestazione, infatti, sono coinvolte in progetti di ricerca e sviluppo e di investimento sostenuti con il Programma Operativo FESR Piemonte.

Maggiori informazioni sul sito www. piemontefabbricheaperte.it

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