Uno spot che Senofane definisce “furbo”

Senofane nelle ultime settimane vi ha parlato di pubblicità di variegata qualità. Belle, meno belle,  noiose, altre inguardabili…

Oggi vi vuole parlare di uno spot “furbo”: è il nuovo spot della Mercedes GLA Enduro.

“Furbo” in quanto piacevole da vedere (lato Consumatore), abbastanza semplice ed economicamente efficiente da girare (lato Azienda).
Si tratta di uno spot che vuole trasmettere l’anima selvaggia ed emotiva del modello attraverso l’associazione con il fascino della giungla o della Savana e attraverso un parallelismo fra le linee e i comportamenti della vettura e una serie di primi piani di animali esotici.

Qual è la ricetta per realizzare uno spot come questo? Diciamo che si tratta di una ricetta relativamente facile. E non troppo costosa.

Prendete la macchina che volete pubblicizzare e portatela in un deserto o comunque in un posto che dia la sensazione di un deserto (bastano poche centinaia di metri), poi rivolgetevi al  National Geographic  e comprate delle bellissime immagini di repertorio con animali esotici e di una location che probabilmente non potreste permettervi con il vostro budget attuale. Poi chiamate un bravo regista e chiedetegli di confezionare uno spot di forte emozione con l’aiuto di un buon copywriter. A questo punto il filmato è quasi pronto e, se è stato prodotto con abilità (e, soprattutto con gli ingredienti giusti) e montato abilmente, il gioco è fatto. Il risultato come le caso dello spot della Mercedes è molto buono, semplice, coinvolgente, in altre parole “furbo”. E lo storytelling? Quello storytelling che ogni volta Senofane dichiara essere fondamentale per favorire la comprensibilità e di conseguenza l’impatto dello spot? In questo caso si tratta di poche parole relativamente semplici ed emozionali, un copy efficace che sottolinea le immagini.

Ma quello che conta è il risultato: probabilmente lo spot non passerà alla storia come il più grande spot della Mercedes, non vincerà nessun premio al Festival della pubblicità a Cannes, ma certamente in questo periodo è fra gli advertising meno peggio che si sono visti in TV in Italia.

Anche questa volta un giudizio (abbastanza) positivo. Che Senofane si stia ammorbidendo?

Concept idea: 6

Storytelling/Narrazione: 8

Scenografia: 8

Recitazione: nd

Regia: 7

Product benefit: 6

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *