Uso scorretto degli incassi delle multe: interrogazione in Parlamento

Comuni inadempienti, vere e proprie trappole ai danni dei cittadini e, in più, pure la beffa che gli incassi delle multe potrebbero essere usati per altri scopi in deroga all’articolo 208 del codice della strada.
Era questo il disegno nascosto in una legge che grazie all’onorevole Simone Baldelli, vice presidente della Camera, è stato bloccato. https://autologia.net/un-anno-17-miliardi-euro-incassati-dai-comuni-grazie-alle-multe-pagate-dagli-utenti-della-strada/
Non solo, ma in osservanza del principio di trasparenza e correttezza dovuto fra la Pubblica Amministrazione e il cittadino, l’onorevole Baldelli ha anche presentato una interrogazione in Parlamento, ecco di seguito il testo integrale dell’intervento.

Questo il testo dell’ interrogazione sull’utilizzo distorto da parte degli enti locali dei proventi delle multe incassati attraverso l’uso degli autovelox.
Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-02958 Martedì 18 aprile 2017, seduta n. 780

“ — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che: il 25 gennaio 2016 la Camera ha approvato sostanzialmente all’unanimità, e con il parere favorevole del Governo, la mozione n. 1-01085, a prima firma dell’interrogante, sull’utilizzo da parte degli enti locali dei proventi delle sanzioni incassate attraverso l’uso degli autovelox, che, ex articolo 142 del codice della strada, devono essere destinati alla realizzazione di interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, e del cui utilizzo i comuni devono rendere conto inviando una relazione telematica al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; in quella sede, il Governo si è impegnato, attraverso una riformulazione del dispositivo della mozione proposta dal Governo stesso, a presentare al Parlamento, entro il 30 settembre 2016, un report sullo stato di attuazione di tali disposizioni normative che, in particolare, indichi quanti e quali enti locali siano stati inadempienti rispetto agli obblighi di legge in esame; tale impegno, proposto dal Governo e sancito con un voto sostanzialmente unanime dell’Assemblea, non risulta ad oggi essere stato mantenuto dal Governo stesso –: se il Governo, dopo oltre quindici mesi, non intenda ottemperare all’impegno di presentare al Parlamento il report annunciato nella mozione, e se non intenda, inoltre, intervenire, sempre in ottemperanza degli impegni assunti con l’approvazione del documento di indirizzo in questione, con proposte normative specifiche volte a sanzionare effettivamente le distorsioni e le violazioni del codice della strada perpetrate dalle amministrazioni locali che aggirano o trasgrediscono quanto disposto dalla legge.  Camera Interrogazione a risposta orale.” (rmcmotori.it)

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