Via Equitalia, via le contravvenzioni ? No, solo gli interessi di mora

Una delle notizie più urlate dai TG nazionali di questi giorni è l’inaspettata, inattesa, insperata e sorprendente abolizione (…arrivata un mese e mezzo prima del famoso referendum abrogativo) della famigerata Equitalia.
I commercialisti sono già scatenati, ma vediamo cosa succede per quanto riguarda le contravvenzioni prese con l’automobile.
Intanto bisogna chiarire subito che non ci saranno cambiamenti in quei Comuni che già non si affidavano ad Equitalia per la riscossione delle multe, in questi luoghi i poveri automobilisti dovranno comunque continuare a pagare sia le sanzioni che gli eventuali interessi.
Per tutti gli altri ci sarà la possibilità di risparmiare almeno sulle maggiorazioni di mora. Il decreto fiscale sarà pubblicato la prossima settimana sulla Gazzetta Ufficiale e renderà definitivo il fatto che Equitalia sarà sostituita dal nuovo ente “Agenzia delle Entrate-Riscossione”, operativo dal 1° luglio 2017, e che quindi, nel caso di verbali per infrazioni al Codice della strada, la “rottamazione” delle cartelle non riguarderà la sanzione amministrativa (l’importo della multa, che resta da pagare), ma soltanto le maggiorazioni e le more, che saranno dunque abolite.
Bisogna ricordare che rimane invariato il raddoppio automatico della sanzione per chi paga oltre il termine di 60 giorni, non paga del tutto o lo fa in misura parziale.
Per finire, chi sceglie la “rottamazione” delle cartelle entro 90 giorni (attenzione!) dall’entrata in vigore della normativa potrà decidere se pagare l’importo in un’unica soluzione oppure a rate, fino a un massimo di quattro: l’ultima non più tardi del 15 marzo 2018.

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