Vietato fumare

È entrato in vigore ieri 2 febbraio il divieto sul fumo per chi si trova a bordo di un’auto ferma o in movimento se è in compagnia di bambini o di donne incinte.
L’Italia si è finalmente adeguata alla normativa dell’Unione Europea prevedendo multe salate tra i 50 e i 500 Euro. Altri interventi per la battaglia contro il fumo arriveranno gradualmente: spariranno i pacchetti da 10 e aumenteranno le immagini shock e le scritte dissuasive sulle scatole delle sigarette. L’obiettivo è quello di ridurre i danni fisici dovuti al fumo passivo, soprattutto per quanto riguarda i minori.
Secondo i dati dell’OMS, Il fumo uccide una persona ogni sei secondi ed è a tutti gli effetti un’epidemia fra le peggiori mai affrontate a livello globale. 
Il totale dei decessi entro il 2030 potrebbe raggiungere quota 8 milioni all’anno e si stima che nel XXI secolo il tabagismo avrà causato fino a un miliardo di morti.
Si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco in Italia dalle 70.000 alle 83.000 morti l’anno. Oltre il 25% di questi decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età. In Italia fumano circa 10,9 milioni di persone, di cui il 25,4%maschi e 18,9% femmine. Il consumo medio di sigarette al giorno si conferma intorno alle 13 sigarette.
Un altro divieto è contemporaneamente attivo per tutti, infatti gettare un mozzicone per terra, sia a piedi sia dal finestrino dell’auto, sarà punito con una sanzione fino a 300 euro.
È giusto così, ma i fumatori si consolano sapendo che Comuni si stanno affrettando a piazzare dei portacenere in tutti i marciapiede…o no?

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