Come far crescere la mobilità elettrica in Italia

Si discutono le proposte di legge, ma qual è il miglior modo per incentivare all’acquisto di auto elettriche e ibride nel nostro Paese?

Nella manovra finanziaria è prevista l’introduzione, per la prima volta in Italia, di incentivi all’acquisto di auto a bassissime emissioni, in particolare elettriche e ibride.

Quello proposto dal Governo è un sistema bonus malus di stampo francese, cioè che premia e agevola chi sceglie le auto meno inquinanti e fa pagare qualcosa in più a chi sceglie le auto tradizionali con motore termico, aggiungendo una tassa una tantum che si paga soltanto al momento dell’acquisto in base alla classe inquinante dell’auto scelta.

Entrerà in vigore per il triennio 2019-2021 chiaramente solo per le auto nuove, ma non mancano le critiche: la proposta porterebbe più malus che bonus, andando a tassare da un minimo di 150 euro veicoli come la Fiat Panda, Fiat 500 e Lancia Ypsilon, tra le più vendute in Italia, fino a un massimo di 3000 euro per le sportive o le grandi cilindrate come Alfa Romeo Stelvio o Maserati Levante.

Sicuramente la formula garantisce coperture per gli incentivi, dura soltanto tre anni e non coinvolge tutte le automobili allo stesso modo, spesso limitandosi ad una tassa di 150 o 300 euro. D’altra parte il contributo massimo di 6mila euro è però spesso insufficiente su automobili come le elettriche che hanno un prezzo solitamente non inferiore ai 30mila euro.

Qual è il modo migliore per incentivare le auto elettriche? Partendo dal presupposto che il tentativo proposto non è completamente assurdo ma che comunque inasprisce gli automobilisti e frena inevitabilmente il settore automobilistico, un sistema auspicabile sarebbe la rottamazione: un sistema di incentivo con un massimo di 6mila euro a chi ha auto vecchie fino a Euro 3, scendendo a 4mila euro per le Euro 4 e fermandosi a 2mila euro per le Euro 5. Oltre a questo, l’acquisto dovrebbe essere accompagnato dall’esenzione del bollo per 5 annualità per le elettriche, e a 2 annualità per le ibride. Con una sola mossa verrebbe incentivato l’acquisto di ibride ed elettriche rinnovando il parco auto la dove ce ne è più bisogno. Allo stesso tempo si potrebbe mantenere la sovrattassa per chi acquista veicoli inquinanti ma a partire da 100 euro e non da 150. (Luca Secondino di Money.it per Autologia.net)

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