CONTRO STILE 20 – AUDI Q6L e-tron … Single Frame terminator
Audi Single Frame
Tra le tante sfide affrontate nella mia lunga carriera professionale, una delle più affascinanti fu quella del 2002, quando fui chiamato a dare un nuovo corso al Design Audi, ostaggio, per non dire prigioniero, della rigida filosofia razionalista “Bauhaus”. Un incarico certamente non facile: coniugare la tecnologia tedesca con lo stile italiano.
Come dire :“il diavolo e l’acqua santa”. Iniziai subito a pensare, pensare e ragionare: bisognava trovare la strada, quell’unica idea per dare un senso alla storia e proiettarla nel futuro.
“…Così, una mattina, mentre ero immerso nei miei pensieri, stressato dal fatto che non bastasse solo una visione, ma fosse necessario qualcosa di veramente molto concreto per una Marca così importante, mi misi a sfogliare un libro sulla storia di AUTO UNION. Mi apparve incredibilmente tutto chiaro e focalizzandomi sulle vetture “Grand Prix “ presi la matita: tre schizzi in sequenza tre frontali in evoluzione per dar vita e forma a un concetto forte…”
Il Concetto del frontale di per sé non rappresenta un’invenzione, ma è di fatto una reinvenzione del famoso radiatore, abbinato ai gruppi ottici, distinti e separati: un concetto che si ispira alla iconografia della storia dell’automobile e delle Marche “aristocratiche “.
Il futuro si espande prendendo forma dal classico.
Funzionalità ed estetica si fondono con una nuova comunicazione, leggibile e immediatamente consumabile, che, con la presenza dei Quattro Grandi Anelli, conferisce un assoluto valore semantico al Brand della casa di Ingolstadt.
AUDI Single Frame, con grande anticipo, è stato tutto questo. Ha cambiato e valorizzato la percezione delle vetture di Ingolstadt, aumentando in modo esponenziale la potenza comunicativa. La storia e il mito Auto Union hanno aggiunto e completato l’aspetto irrazionale ed emozionale. È una rivoluzione che va oltre alla nuova idea di frontale.
Al prototipo Nuvolari, possente coupé granturismo, presentato al Motor Show di Ginevra nel 2003, fu affidato il compito di illustrare come anticipazione Il Single Frame e i nuovi Design Criteria Audi.
L’arco del tetto, le vetrature con proporzioni sportive, i passaruota molto pronunciati si fondono in un’architettura riconoscibile e in una unicità del trattamento formale morbido ma muscolare delle superfici. Le linee dinamiche di fiancata completano l’insieme
AUDI Design: la storia scritta e…quella ancora da scrivere.
Seguirono numerosi show car concettuali come Pikes Peack , Le Mans… e, dalla A6 in poi, tutto il model range delle vetture di serie fu completato con grande impegno e velocità. In brevissimo tempo l’identità della marca AUDI si impose in tutto il mondo.
Oggi molte Marche automobilistiche hanno intrapreso questa stessa strada e si attribuiscono nuovi contenuti simbolici. Una svolta nel design, non più inteso come disciplina e mero argomento di vendita, ma come una differente narrazione di essere. Si manifesta attraverso l’estetica, spesso più o meno riuscita …dalle auto utilitarie “fast food” alle esclusive “slow luxury”.
Q6L e-tron …Terminator
In Audi siamo stati volutamente pionieri nell’affidare ai clienti il nuovo messaggio, forse anche un po’ incoscienti, ma 20 anni di successo consolidato ne sono la conferma anche se non sono bastati per dare continuità ad una evoluzione spontanea e coerente.
Sono bastati l’ego e una presunzione senza eguali di una sola persona, incurante della pluralità di giudizio,
per decretare, con un “progressivo e regressivo impegno”, la fine di un racconto di design e di comunicazione, colto e raffinato.
Dal 2018 sono stati realizzati modelli sempre più aggressivi e confusi, carichi di dettagli inutili, orpelli e ghirigori degni del più basso livello decorativo… fino al caos finale.
Sono state sufficienti l’inadeguatezza e un po’ di superficialità manageriale per distruggere il lavoro di 20 anni, dedicato alla costruzione e alla comunicazione di una serie di prodotti Premium come AUDI. Negligenza o solo pochi minuti di distrazione, nel giorno del “design freeze” del nuovo modello QL6 e-tron, per prendere una decisione sbagliata.
2024 Audi Design… un italiano in sella
I nuovi manager ai vertici del Gruppo VW e Audi hanno dato una svolta, avviando un processo di cambiamento radicale per un Design in caduta libera.
Massimo Frascella sarà il nuovo responsabile di Audi Design e Ambasciatore del nuovo corso. Arriva da RANGE ROVER, dove ha dato una chiara e precisa indicazione della sua filosofia del Design, trasferendo su ogni singolo prodotto, con grande sapienza, un disegno unico e personale.
Una serie di vetture eleganti e sportive che col passare degli anni hanno consolidato il fascino della tradizione britannica e la storia di un Brand iconico e glorioso.
Un sincero augurio per la sfida che lo attende: riportare Audi Design a livelli assoluti.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!