Per comprare una Fiat 500 ibrida occorrono 10 stipendi di un operaio Stellantis, quasi il doppio (18 stipendi) per la versione elettrica
La pesante crisi del settore automobilistico internazionale è causata anche dai prezzi sempre più alti. Soltanto da gennaio 2021 il costo delle auto nuove è salito del 13%, mentre quelle usate hanno registrato un +22%.
In Cina intanto, come riporta il quotidiano online specializzato Autolink.com la situazione del mercato delle elettriche è diversa. Se n’è parlato nella puntata di Numeri, approfondimento di Sky TG24. Il “magazine” ha analizzato la crisi del settore automotive in Europa, segnata da scarse vendite che scendono mese dopo mese, in Italia come all’estero.
Ma quanto costano realmente le automobili? Per misurarlo è stato usato l’indicatore di quanti stipendi servono a un operaio che costruisce quell’auto per comprare una Fiat 500: nel 1957 erano 12, nel 2007 erano 8; oggi per la 500 ibrida ne servono 10, per quella elettrica 18.
Se invece analizziamo i dati dell’Istat, si nota come da gennaio 2021 i prezzi delle auto nuove siano aumentati del 13% in Italia.
L’aumento dei prezzi è però ancora più alto per quanto riguarda le auto usate: prendendo sempre come data di partenza gennaio 2021, in questo caso i rincari in Italia sono del 22%. Questo testimonia l’incertezza che contraddistingue il mercato.
L’aumento generale del costo delle automobili è evidente se prendiamo in considerazione i prezzi di listino: nel 2019 i modelli di auto a meno di 15mila euro erano 58, mentre nel 2024 sono solamente due. In futuro però qualcosa potrebbe cambiare: guardando i prezzi di listino delle elettriche sotto i 25mila euro, si vede come i costi si stiano parzialmente contraendo.
Nel 2021 c’era un solo modello disponibile a quella cifra, mentre nel 2022 e nel 2023 nessuno. Nel 2024 però ce ne sono 6 e nel 2025 saranno 5. Questo è dovuto sia alle innovazioni tecnologiche, sia alle politiche delle case automobilistiche.
Ecco perchè competere con la Cina è molto difficile. Producendo un modello di auto elettrica lì anziché negli Stati Uniti si risparmia su batteria, forza lavoro, carrozzeria ed elettronica.
Quindi le elettriche più economiche nel mercato cinese costano 9mila dollari, mentre in Italia 20mila euro e negli Usa 29mila dollari. Ad esempio considerando quanto accade nel mercato cinese, lo stipendio di un operaio del produttore BYD è di circa 990 dollari al mese per lavorare 67 ore a settimana. Considerando che l’auto elettrica più economica costa 9.700 dollari, per comprarla servono poco meno di dieci mensilità di stipendio.
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