Cosa pensano dell’automobile i giovani sotto i 35 anni

I risultati dalla nuova instant survey “I giovani e l’auto”, condotta d’agenzia Areté per scoprire quali sono i comportamenti dei giovani sotto i 35 anni di età nei confronti con l’automobile

L’auto continua ad essere il mezzo preferito anche dai giovani per gli spostamenti quotidiani. Le nuove generazioni preferiscono vetture con motore termico o ibride, da acquistare dopo averle viste e toccate con mano in concessionaria, spendendo al massimo 20mila euro.

L’indagine arriva a due anni di distanza da una precedente survey simile. Anche per i più giovani l’auto si conferma il mezzo di trasporto più utilizzato (oltre 6 su 10 la usano per gli spostamenti abituali) nel nostro Paese, seguito da mezzi pubblici (utilizzati dal 17%), scooter/moto (5%) e biciclette (3%).

Il 9% del campione intervistato si muove abitualmente a piedi. L’87% del campione possiede già un’auto, per lo più acquistata da oltre tre anni. Quasi la metà dei giovani non prevede di comprarne una prima di 2 anni.

Ma come si preparano gli under 35 all’acquisto di un’auto? In modo molto più tradizionale di quanto si potrebbe pensare: il 46% si dice intenzionato a passare in concessionaria per toccare con mano il prodotto e affidarsi al contatto diretto con il dealer per conoscere le caratteristiche del veicolo; il 35% degli intervistati, invece, acquisirà informazioni sui siti specializzati e dalle altre fonti online e solo il 4% utilizzerà i social per quello che, dopo la casa, resta l’acquisto più importante per gli italiani.

Un focus della ricerca analizza su quali alimentazioni si orienterà la scelta di questo segmento di mercato, confrontando le risposte con quelle registrate nella survey di due anni fa. Dal raffronto emerge un evidente calo delle preferenze per le vetture a basse o zero emissioni allo scarico: l’ibrido si attesta al 35% (-4 punti percentuali vs il 2022), l’elettrico al 19% (-11 punti), mentre si registra un ritorno di fiamma, almeno nelle intenzioni, per il diesel (per il 22%, +10 punti) e benzina (14% e +7 punti) che restano, però, complessivamente sotto la soglia del 40%.

Le forme di condivisione rappresentano un’opportunità concreta per la mobilità nelle nostre città, di cui i giovani sono ben consapevoli, visto che oltre 4 su 10 utilizza già oggi il car sharing, meno diffuso il car pooling usato dal 19% dei rispondenti.

Guardando agli scenari futuri della mobilità, le nuove generazioni non hanno dubbi: sono convinte che la tecnologia della guida autonoma farà passi da gigante nei prossimi anni, ritengono (anche se con minore sicurezza rispetto a due anni fa) che le vendite delle elettriche siano destinate nel futuro a superare quelle delle termiche; i giovani mostrano poi meno certezze anche sul passaggio dalla proprietà all’uso del bene auto e sulla possibilità nel prossimo futuro di avviare e concludere online tutto l’iter di acquisto di una vettura.

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