Ritorna in gennaio Detroit, Show principe dell’auto
Il 10 gennaio aprirà i battenti il NAIAS, il North American International Auto Show di Detroit (chiusura il 20) ritornando così all’origine. Va evidenziato che Detroit e Tokyo insieme al sono i più prestigiosi al mondo. Nel Michigan si inizierà con il Media Day con l’annuncio dei vincitori dell’edizione 2025 del Premio North American Car Truck and Utility Vehicle of the Year e degli EyesOn Design Awards che incoroneranno il design dei veicoli di produzione e di concept che hanno visto la luce nel 2024. E grande rilievo verrà dato, come da tradizione, alla beneficenza che negli ultimi 25 anni ha raccolto più di 100 milioni di dollari per iniziative a favore dei bambini disagiati.
“Il nostro Auto Show proporrà il debutto di nuovi modelli e altro tema importante riguarderà le moderne tecnologie ” ha sottolineato Rod Alberts, direttore esecutivo del Salone – aggiungendo che l’obiettivo principale è quello di offrire ai visitatori un appuntamento automobilistico di grande attualità. Dopo il successo delle passate edizioni, in particolare quelle del 2022 e del 2023 svoltesi in settembre a Huntington Place per evitare la vicinanza con il CES di Las Vegas, dunque, Detroit propone 22 marchi fra cui Bmw, Mercedes Benz, Honda, Hyundai, Ineos,Mazda.
Gamme complete anche da Alfa Romeo, Buick, Cadillac, Chevrolet, Chrysler, Dodge, Fiat, GMC, Kia, Lincoln, Ram, Toyota e Volkswagen. Ford Motor Company inviterà gli spettatori aesibirsi sul percorso denominato Ford Bronco Built Wild con due nuovi ostacoli, Rock Crawl e Tilte Ridge mentre Jeep offrirà agli appassionati del fuoristrada il Camp Jeep. L’inedita pista a tema Detroit Grand Prix sarà invece teatro del Racing Day il 17 gennaio con due Chevrolet Corvette E-Ray. Gli
spettatori potranno poi testare vari modelli Buick, Ford, Honda, Mazda e VW.
La prima edizione del Salone di Detrot è stata nel 1907 al Beller’s Beer Garden presso il Riverside Park e con cadenza annuale si è sempre svolto tranne nel periodo 1943-1952. Dal1985 lo show si allestì nel famoso Cobo Center e ha sempre attratto perchè a pochi km c’erano le sedi delle “Big Three”, Chrysler, Ford e General Motors. Nel 1992 furono esposte la prima generazione del Chrysler Concorde e del Dodge Intrepid e la quattordicesima generazione della Chrysler New Yorker. Nel 1995 vide la luce la concept car Ford GT90.
Due anni dopo, quinta generazione per Chevrolet Corvette C5 e per la Mercedes Benz CLK. Due anni dopo c’era la Lincoln Blackwood. Poi seguirono le concept car Dodge Super 8 Hemi, Ford EX, Volvo ACC (Adventure Concept Car) e SCC. Nel 2002 ci fu l’anteprima mondiale della Volvo XC90 e delle concept car Cadillac Cien e Chevrolet Bel Air. L’anno successivo toccò alla Bmw X3. Nel 2005 anteprima mondiale per la prima generazione della Honda Ridgeline, per la Mercedes Classe M e per la Mitsubishi Elipse. Nel 2016 si registrarono i primi “forfait”: la General Motors presentò a Las Vegas l’elettrica Chevrolet Bolt e insieme a GM tradirono anche Mercedes, Audi e Bmw.
Poi per via della pandemia di Covid 19, Detroit si arrese e l’area espositiva fu trasformata in un ospedale da campo. Nell’ultima edizione, quella del 2022, va evidenziato che a dettare il format per il NAIAS era stato il presidente degli Usa, Biden che si era soffermato sullo sviluppo della mobilità a zero emissioni anticipando l’investimento di 135 miliardi di dollari per far progredire i veicoli a zero emissioni, 900 milioni di dollari in sovvenzioni per aumentare la diffusione dei caricabatteriein 35 Stati tra cui il Michigan, la realizzazione di una rete di 500 mila stazioni di ricarica.
Una sorta di “benedizione” al risveglio dell’area del Michigan, quella nota nel mondo, per le fabbriche di Ford e General Motors e di recente anche di Stellantis. Un Michigan che ha sofferto per il maxi sciopero voluto dal Sindacati e che hanno allentato la produzione di alcuni modelli creando notevoli problemi ai concessionari nel mondo.
“Il Michigan è stato il centro del mondo automobilistico per un secolo. Qui definiremo il futuro della mobilità – ha evidenziato nel suo intervento Gretchen Whitmer, governatore del Michiga- Continueremo a guidare il futuro”. Nell’ultima edizione erano presenti 35 brands fra cui Tesla, pioniere dei veicoli a batterie. Nel suo stand spiccavano quattro modelli che potevano essere testati su una propria pista dai visitatori. Fari accesi sui truck che piacciono negli USA. Due i modelli year 2024, il Ford F-150 che sfoggia un inedito frontale ed una tecnologia più all’avanguardia e la seconda generazione della Jeep Gladiator che eredita molto dalla Wrangler con una griglia a sette feritoie arricchite da lamelle nere.
Prevista la funzione Adventure Guide in un abitacolo che dispone di un sistema di riconoscimento vocale a mani libere con sette microfoni. LaFarOut ha sotto il cofano un V6 turbodiesel da 360 cv. Inolte Jeep ha annunciato il debutto di tre elettriche entro il 2025 (Avanger 4×4,Recon e Wagoneer S).
Queste due novità non verranno importate in Europa. Audi è andata controcorrente mostrando nello stand la RS E-tron GT Ice Race Edition che sarà realizzata solo in 99 esemplari per festeggiare nel migliore dei modi il 40esimo anniversario di Audi Sport: sfoggiava una linea estetica originale con un silver metallizzato e con un rivestimento in alluminio con sfumature di bianco a tutto vantaggio dell’effetto tridimensionale con un look che evoca cristalli di ghiaccio. All’interno volante in Alcantara.
Il motore è il powertrain a batteria da 646 cv, prezzo ancora top secret. Bmw (la casa di Monaco ha accelerato sul green e l’ottava generazione della nuova Serie 5 lo conferma), Cadillac, Chevrolet, Ford, GMC, Tesla e Volkswagen in prima linea con le loro EVs nel Powering Michigan EV Experience.
Passo avanti nell’elettrificazione anche per Maserati che già nel 2025 potrà contare su una gamma comprensiva almeno di una variante con la spina. Ed ancora stanno suscitando curiosità il Cadillac Escalade IQ, il Cadillac XT4, il Chevrolet Traverse, il Chevrolet Corvette E-ray (la prima Corvette a trazione integrale con accelerazioni incredibili), il Ford Ranger e la supercar Ford Mustang GTD 2024 con carrozzeria in fibra di carbonio. Ampio spazio ai Suv con GMC che ha svelato una
versione più grande dell’Acadia.
In casa Toyota si ammirava il Grand Highlander che proponeva diverse versioni ibride ed un sedile nella terza fila. Altra curiosità la presenza di auto volanti grazie alla presenza del produttore israeliano AIR e all’Alef Aeronautics di San Mateo (California): fari accesi sui loro aeromobili a propulsione elettrica ed ai simulatori di volo, in realtà virtuali, per consentire ai visitatori di sperimentare l’emozione dei decolli e degli atterraggi verticali degli aerei.
Un Salone quello di Detroit che sa bene che occorre vigilare sull’espansione delle vetture elettriche non solo cinesi ma ora anche indiane proposte a prezzi molto bassi Detroit non si riconosce più: nel Michigan sono stati riconvertiti fabbriche, centri di assemblaggio a vantaggio del panorama urbano. A cominciare dall’ex area della Ford, a due passi dalla Michigan Central Station, ma anche alla modernizzazione dei centri commerciali di Bedrock.
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