Il freno a mano manuale, un ricordo del passato
Dopo aver imparato l’uso della triade freno-acceleratore-frizione, intere generazioni di automobilisti hanno sorriso, scoprendo la divertente presenza del “freno a mano” con cui dare fondo a derapate e sovrasterzate che spesso si fermavano sui bordi dei marciapiedi. Giornate storte quanto i cerchioni e le sospensioni, che si chiudevano regolarmente con le urla di papà.
Ufficialmente definito “freno di stazionamento”, il sistema nasce con lo scopo di bloccare i veicoli ed essere di aiuto nelle difficili partenze in salita o discesa. Ma in un mondo che punta sempre di più verso l’elettronica, anche il freno a mano ha cambiato pelle, passando da quello meccanico, la lunga leva da tirare che azionava dei tiranti rumorosi bloccando il tamburo o la pastiglia sui dischi dei freni, a quelli elettronici che fanno la stessa cosa ma si azionano il più delle volte attraverso pulsanti.
Lo racconta una ricerca di “CarGurus”, sito web americano specializzato nella compravendita di auto, che ha passato al setaccio il mercato automobilistico, scoprendo che il vecchio, caro freno a mano meccanico di fatto non esiste più.
Nel 2018, ricorda la ricerca, la sua presenza era ridotta al 37 per cento dei modelli in vendita, calata ad un misero 9 per cento nel 2023. In pratica, il 91 per cento dei nuovi modelli è dotato di freno di stazionamento elettronico. Fino allo scorso anno si salvava “Abarth”, ma con l’avvento della “500e” anche il marchio dello Scorpione si è adeguato al trend. Resistono, ma per questioni di low-cost, le Ford Fiesta ed EcoSport, le Hyundai i30 e Kona Electric, la Renault Clio, la Toyota Verso, le Dacia Duster e Sandero, l’Audi A1, la Jeep Wrangler, le Kia Picanto e Stonic, Seat Ibiza e Arona, Opel Crossland e Mazda 2. Ma è questione di poco, al prossimo “model year” la metà dei modelli che ancora resistono potrebbero virare sul freno a mano elettronico.
Certo, sottolinea la ricerca, il freno di stazionamento elettronico è statisticamente più sicuro, anche se quello manuale permetteva un maggiore controllo dell’auto una volta imparato a non esagerare. In più, far riparare un freno a mano meccanico era di gran lunga più economico di uno elettronico. E questo, forse, è il vero motivo dell’inghippo.
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