TECH – Guarda, c’è una moto che vola
Si chiama Skyrider X1, ha debuttato al CES di Las Vegas ed è la prima due ruote pensata per l’alto dei cieli
Un giorno, prima di quanto sia lecito immaginare, il concetto di mobilità lascerà per sempre l’unico percorso oggi possibile: l’asfalto. Usciremo di casa e a bordo di piccole vetture alate o grossi droni portapasseggeri o ancora pedalò a elica, raggiungeremo il posto di lavoro dividendo il cielo con piccioni, passeri e colombi.
Le idee e le proposte non si contano nemmeno più, ed esistono già metropoli in cui è partita la fase di sperimentazione. Ma come accennato, finora si è sempre trattato per lo più di vetturette che sulla strada possono contare sulle canoniche quattro ruote, con ali estraibili che alla bisogna permettono di spiccare il volo.
Al recentissimo CES, il salone delle stranezze futuribili che ogni anno da Las Vegas lancia idee che obbligano l’umanità a spostare in avanti le lancette della tecnologia, è spuntato a sorpresa l’ennesimo prototipo di “coso” volante”. Si chiama “Skyrider X1” ed è prodotto dalla “Rictor”, una startup con sede in California e cuore pensante in Cina che si è fatta notare realizzando il “K1”, uno scooter elettrico da città dall’aria vintage.
La curiosità dello Skyrider X1, definito “Amphibious personal aircraft”, è proprio quella: per la prima volta non si tratta di una simil-autovettura ma di una quasi-moto su due ruote dotata di abitacolo chiuso in fibra di carbonio e alluminio aeronautico e di quattro doppie eliche pieghevoli. Secondo i dati del costruttore, la “flying motor” può raggiungere i 100 km/h di velocità massima e l’autonomia varia in base al tipo di batteria scelta: si va dai 25 minuti di volo concessi dalla “SL” (10,5 kWh) ai 40 e oltre della “X1SX” (21 kWh). A garantire il lato sicurezza ci pensa un sistema di controllo a tripla ridondanza a cui spetta la gestione della stabilità, ma in casi estremi può tornare utile il caro, vecchio paracadute integrato.
Teoricamente, un sofisticato sistema basato sull’IA consente di pianificare decollo, atterraggio e percorso godendosi il viaggio in (quasi) totale autonomia, ma per qualsiasi evenienza e per venire incontro a chi ama sentire qualche goccia di adrenalina scorrere nelle vene, non manca il joystick per slalomare fra i grattacieli. Lo Skyrider X1 è dato per certo in commercio entro il 2026 ad un prezzo indicativo di 60mila euro. Tappetini e triangolo esclusi, ovvio.
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