1000 Miglia 2025: Vesco-Salvinelli nella leggenda, sesta vittoria consecutiva per l’Alfa Romeo 6C 1750 SS
Tripletta Alfa Romeo alla 43ª edizione rievocativa della 1000 Miglia.
Si è conclusa con un’autentica ovazione la 43ª edizione della 1000 Miglia, la rievocazione storica della corsa più bella del mondo, che ha visto trionfare ancora una volta l’equipaggio composto da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli su Alfa Romeo 6C 1750 Super Sport del 1929. Con questa impresa, i due entrano definitivamente nella leggenda dell’automobilismo storico, conquistando la loro sesta vittoria consecutiva.
Il podio parla ancora una volta argentino, con due equipaggi sudamericani a completare la top 3: al secondo posto Daniel Andres Erejomovich e Gustavo Llanos su una 6C 1500 SS del 1929, seguiti da Juan Tonconogy e Barbara Ruffini su una 6C 1750 GS del 1931.
L’edizione 2025 si è distinta non solo per il livello tecnico dei partecipanti ma anche per l’emozione che il tracciato, riportando in vita l’itinerario a forma di “otto” delle epiche edizioni anteguerra, ha saputo regalare: oltre 1.900 km attraversando borghi, città d’arte e paesaggi che raccontano l’anima autentica dell’Italia. Un percorso che ha unito idealmente Nord, Sud, Est e Ovest del Paese, culminando a Brescia con la Festa della Musica.
Alfa Romeo: regina assoluta della 1000 Miglia
La partecipazione di Alfa Romeo non si è limitata al dominio storico. Oltre alla tripla presenza sul podio con le sue leggendarie 6C, il marchio del Biscione ha sfilato con l’intera gamma contemporanea come Support Car: dalla Junior Ibrida Q4 alla nuova Giulia Quadrifoglio Super Sport, fino alla 33 Stradale che ha debuttato su strada affascinando pubblico e appassionati.
Particolarmente emozionante è stata anche la presenza della 1900 Super Sprint del 1956, guidata dal team Luna Rossa, simbolo di una collaborazione tra eccellenze italiane che guarda alla prossima America’s Cup.
Tradizione e futuro si fondono nella corsa più bella del mondo
La 1000 Miglia non è solo rievocazione: è una vetrina di design, passione e tecnologia. La settima edizione della 1000 Miglia Green ha premiato la Polestar 4, mentre il Ferrari Tribute è stato vinto da Hotz e Mozzi su F8 Spider.
Ma è il rombo delle Alfa Romeo storiche ad aver catturato l’anima dell’evento. Un suono che racconta audacia e sportività, dal mito di Tazio Nuvolari nel 1930 fino all’odierna rinascita della 33 Stradale, realizzata in soli 33 esemplari dalla Carrozzeria Touring Superleggera. Anche la Fiat 600 del 1955, simbolo del boom economico italiano degli anni ’60 e solitamente conservata presso il Centro Storico Fiat di Torino, è stata accolta con grande entusiasmo. Questo modello, che quest’anno celebra il suo 70º anniversario, ha partecipato alla competizione come omaggio alle numerose Fiat 600 che presero parte alla storica gara. Inoltre, il passaggio dell’iconica Maserati A6 GCS/53, appartenente a un collezionista privato, ha suscitato notevole ammirazione. Questa vettura, con ogni probabilità, è la Maserati che ha preso parte al maggior numero di edizioni della storica 1000 Miglia.
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