Il noleggio a lungo termine, un settore in evoluzione
Verso quali mete sta andando il mercato del noleggio a lungo termine?
Con il decremento delle vetture di proprietà si sono aperti nuovi scenari, che hanno portato queste soluzioni a giocare un ruolo da protagonisti.
Ci sono però tante declinazioni di questo settore, con sfumature che riguardano il tipo di vettura scelto e, naturalmente, la rata del noleggio.
Di quest’ultimo si è occupato per tanti anni Davide Governale, titolare amministratore delegato del gruppo Webcar, azienda che comprende AllMobilitySolutions.it, Vamoos e SicuroeGarantito.it.
A due decenni dalla creazione della sua azienda – che si occupava di ricollocare commercialmente i veicoli di rientro dai noleggi a lungo e breve termine – gli abbiamo chiesto qual è il polso della situazione del noleggio a lungo termine e quali sono le scelte fatte dai suoi clienti.
“Ormai noi ci occupiamo di intermediazione del noleggio a lungo termine – ci ha risposto – e non entriamo quasi mai in possesso del bene. Trattiamo 3.500 contratti all’anno. Non è vendita, ma noleggio di veicoli nuovi/usati. La classica soluzione dove è tutto compreso: assicurazione, assistenza e auto sostitutiva”.
Un’evoluzione che ha portato l’azienda a entrare nel mondo della mobilità a 360°, acquisendo mandati dai principali player del noleggio lungo termine delle auto.
Una fase 3.0: “La facciamo in maniera scientifica – ha proseguito Governale – Abbiamo un pool di persone che fa le quotazioni per la rata e utilizziamo un sistema di perfezionamento del prezzo. In sintesi, facciamo un po’ come quei siti che cercano il miglior prezzo per le assicurazioni, con la differenza che in questo caso mettiamo insieme la miglior offerta per più servizi. Quando contattiamo le aziende o i privati non solo abbiamo il miglior prezzo ma anche il pacchetto migliore in relazione alle loro esigenze, su misura”.
Avere subito la vettura desiderata in breve tempo è soprattutto questione di logistica: “Attingiamo da un bacino di 8/10mila vetture, una piattaforma di pronta consegna che comprende tutta Europa. Per vendere una vettura noleggio si compra la vettura a sconto standard (10% in Italia), percentuale che all’estero può arrivare al 20/25% . Stiamo lavorando per andare a coprire anche la vita manutentiva della vettura”.
Rimane tuttavia aperto anche un canale di commercio per i veicoli usati: “Alla fine della filiera commercializziamo dai mille ai 2mila veicoli, sempre B to B fatta con Dekra Italia, i nostri clienti sono commercianti e concessionari”.
A un attore del settore importante come Governale viene spontaneo chiedere qual è stata l’evoluzione della vendita delle vetture e del mercato in Italia. Senza andare troppo indietro nel tempo, a cambiare tantissime carte in tavola è stata la pandemia.
“Un evento che ha avvantaggiato tantissimo i costruttori e messo sotto tensione la rete di vendita. Come stile di acquisto invece questo fatto ha portato sempre di più a privilegiare il noleggio a breve e a lungo termine. Inoltre, abbiamo assistito a una disaffezione dei marchi storici, che hanno lasciato spazio a nuovi player, soprattutto orientali: ora si cerca il prezzo e non il marchio. È da far osservare inoltre che questi nuovi costruttori hanno provveduto a colmare anche quelli che erano i punti deboli del dopo vendita: l’assistenza e la reperibilità veloce dei ricambi”.
Altro discorso è invece quello delle microcar, i cui numeri di vendita sono in aumento.
“Con la YoYo, per esempio, abbiamo la possibilità di commercializzare a noleggio un quadriciclo che è pressoché analogo per prestazioni sicurezza comfort ed accessori ad un a vettura. È praticamente simile alla Smart che noi conosciamo e abbiamo apprezzato in passato. Ovviamente quella era termica o ultimamente elettrica ma targata come vettura. Il fatto che il target price delle auto di segmento A o primo prezzo è ormai schizzato oltre i 20mila, arrivando quasi a 30mila euro, la rende appetibile: una YoYo si colloca poco sopra i 10mila euro quindi può andare a sostituire tutto quel target di clienti che comprava la ‘Pandina’ da 12mila euro a noleggio lungo termine, circa 300 euro al mese, senza rischi.
Come motivazione cardine, oltre il mix prodotto e le modalità di pagamento, l’acquisto della mobilità a noleggio consente di non sbarcarsi il rischio dell’obsolescenza tecnologica che i mezzi elettrici si portano dietro. Rimane ovviamente sempre molto valido il concetto del vantaggio assicurativo che il noleggio si porta dietro ad esempio una YoYo assicurata nel centro- sud Italia ha un costo mensile di 300-400 euro al mese di assicurazione: il noleggio quindi la vettura più l’assicurazione più l’assistenza e addirittura inferiore al costo della pura assicurazione, cosa che vale per tutte le vetture, non solo per le microcar”.
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