Da Sanremo a Trieste con l’ASI Autogiro d’Italia 2025

Trieste si prepara ad accogliere l’ASI Autogiro d’Italia 2025, un evento che profuma di benzina d’epoca e di futuro sostenibile.

La settima edizione della celebre kermesse motoristica, presentata ufficialmente nel capoluogo giuliano, partirà domenica 14 settembre da Sanremo per concludersi sabato 20 settembre in piazza Unità d’Italia, dopo sei tappe e oltre 1.500 chilometri attraverso paesaggi, tradizioni e sapori italiani.

Sessanta equipaggi su auto storiche affronteranno un itinerario che unisce la Riviera ligure alle Dolomiti, con soste a Costigliole d’Asti, Saronno, Bormio, Brunico e Tarvisio prima del gran finale sul mare Adriatico.

Un viaggio che promette emozioni forti non solo per gli appassionati di motori, ma anche per chi ama la bellezza dei territori italiani e le loro storie.

La grande novità di quest’anno è la “Staffetta dei Club ASI”, un corteo di auto storiche alimentate da bio-carburante di seconda generazione, che accompagneranno il trofeo dei vincitori lungo l’intero percorso, passando di mano in mano ad ogni tappa. Un gesto simbolico che celebra l’unità della Federazione e al tempo stesso guarda al futuro della mobilità sostenibile.

Tra i protagonisti della staffetta ci saranno il Club Milanese Autoveicoli d’Epoca, il Circolo Ambrosiano Veicoli d’Epoca, il Valtellina Veteran Car, il Veteran Car Team di Bolzano e il Club Gorizia Auto Moto Storiche. Ad aprire la carovana da Sanremo, un’icona che farà sorridere tanti appassionati: la mitica Alfa Romeo Alfetta della Polizia Stradale, la “Pantera” anni Ottanta che ha segnato un’epoca.

L’edizione 2025 ha un significato davvero speciale perché per la prima volta porta nel titolo il nome ASI” ha dichiarato il presidente Alberto Scuro, sottolineando il valore di un progetto che unisce tradizione, passione e comunità.

E non è solo una questione di motori, perché l’Autogiro toccherà 175 comuni, attraverserà 15 province e 5 regioni, trasformandosi in un palcoscenico itinerante di cultura, enogastronomia e paesaggi.

L’organizzatore Giampiero Sacchi lo definisce “un’occasione di sinergia tra eventi e istituzioni, capace di generare condivisione e nuove energie”. Un ringraziamento particolare è andato al Friuli Venezia Giulia, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alle amministrazioni locali che hanno reso possibile questa edizione.

L’ASI Autogiro d’Italia non è una semplice manifestazione motoristica, ma un racconto su quattro ruote. Ogni curva percorsa, ogni borgo attraversato e ogni tappa condivisa diventeranno tasselli di un mosaico che parla di identità e di passione.

Dal mare di Sanremo al vento di Trieste, sarà un viaggio che unisce passato e futuro, motori e paesaggi, tradizioni e innovazione. E quando sabato 20 settembre i sessanta equipaggi taglieranno il traguardo non sarà solo la fine di una corsa, ma il punto di arrivo di un sogno che continua a viaggiare.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *