ASI celebra il Giubileo con le auto storiche in piazza San Pietro

Il 31 maggio alcune auto d’epoca sfilano nel cuore della cristianità. Un tributo alla mobilità del pellegrinaggio e al valore culturale dei motori che hanno attraversato la storia del Novecento

Dal rombo garbato della Fiat 12/16 HP del 1902 al design scolpito dell’Alfa Romeo RZ del 1995, passando per una Cadillac che fu in servizio con Papa Pio XI: sabato 31 maggio, Roma diventa museo a cielo aperto e palcoscenico di un evento straordinario. L’Automotoclub Storico Italiano (ASI) porta in piazza San Pietro una selezione di auto storiche rappresentative di oltre un secolo di Giubilei, dal 1900 al 2000. Non solo bellezza meccanica, ma anche racconto di un’Italia e di un mondo che si sono messi in viaggio – per fede, per scoperta, per unire.

Il corteo partirà alle 9.30 dal Gianicolo e raggiungerà piazza San Pietro attraverso un itinerario che abbraccia il cuore della capitale, fino all’esposizione conclusiva dalle 10.30 alle 12.30, su via della Conciliazione. Una sfilata che, più che un evento motoristico, è una processione laica di ingegno, memoria e cultura.

Tra le vetture esposte, pezzi unici provenienti dai principali musei italiani, come il MAUTO, il Museo Nicolis, la Fondazione Nicola Bulgari e il Museo Alfa Romeo Fratelli Cozzi. A colpire, la SGV Lancia Beta del 1911, una Cisitalia 303 DF del 1950, la Jaguar XK 140 OTS del 1955 e l’Alfa Romeo 6C Pininfarina appartenuta a Papa Paolo VI. In testa al corteo, la Fiat 1500 RAI del 1966, testimone di un’epoca in cui la radio raccontava l’Italia dalla strada.

Ma il fascino del passato si accompagna allo sguardo rivolto al futuro: l’evento si inserisce infatti nel programma ASI Net Zero Classic, che impiega bio-benzina di seconda generazione, a conferma dell’impegno per una mobilità storica sostenibile e responsabile.

Non a caso, l’iniziativa è parte del calendario ufficiale dei Grandi Eventi del Giubileo 2025, con il patrocinio di Roma Capitale, della FIVA, della RAI e de Il Messaggero. Le istituzioni hanno voluto sottolineare come il motorismo storico sia oggi strumento di valorizzazione culturale, promozione turistica e innovazione ambientale.

Il motorismo ha unito i popoli, ha accorciato le distanze, ha creato ponti – ha dichiarato il Presidente ASI Alberto Scuro – Oggi celebriamo i veicoli, ma soprattutto le storie umane che vi hanno viaggiato dentro”.

Le auto d’epoca non sono solo oggetti, ma testimonianze viventi. Il loro passaggio davanti a San Pietro, crocevia di spiritualità universale, ne amplifica il messaggio.

L’iniziativa di ASI non è soltanto un tributo alla memoria meccanica del Novecento, ma un gesto profondamente simbolico. Nel tempo del Giubileo – momento per eccellenza di riflessione e rinascita – le automobili storiche diventano veicoli di dialogo tra epoche, culture e generazioni. Celebrare un secolo di mobilità in piazza San Pietro, con attenzione alla sostenibilità e alla divulgazione culturale, è un atto che riconsegna dignità al motorismo storico, non come passatempo nostalgico, ma come autentico patrimonio.

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