ASI MotoShow 2025, leggende in pista, emozioni senza tempo a Varano

Ventiquattro campioni del mondo e moto iconiche hanno trasformato Varano de’ Melegari in un museo vivo e rombante, tra storia, innovazione e passione autentica. Dall’abbraccio dei grandi del motociclismo alla svolta green con la bio-benzina, l’evento ha celebrato passato e futuro delle due ruote con spettacolo e cuore

Giacomo Agostini, Danilo Petrucci, Carlos Lavado, Eugenio Lazzarini… e altri venti fuoriclasse del motociclismo mondiale hanno infiammato l’asfalto di Varano de’ Melegari, dal 9 all’11 maggio, per un’edizione memorabile di ASI MotoShow.

Una parata da sogno con moto leggendarie e piloti che hanno scritto pagine indelebili nella storia delle corse: è questo il cuore pulsante della manifestazione organizzata da ASI – Automotoclub Storico Italiano.

Sotto il sole primaverile dell’Emilia, la griglia di partenza ha assunto i contorni di un museo in movimento, incarnando alla perfezione lo spirito dell’evento nato nel 2002: “Il museo della moto in movimento” non è solo uno slogan, ma una promessa mantenuta anno dopo anno, cilindro dopo cilindro.

In testa al gruppo il re dei re, quel Giacomo Agostini 15 volte campione del mondo, che ha salutato i fan con il consueto sorriso e la voglia di “risalire sulle mie vecchie moto”, come la Yamaha con cui conquistò il suo primo mondiale con il marchio giapponese.

Con lui Marco Melandri, Danilo Petrucci, Pierpaolo Bianchi, Carlos Lavado, Gianfranco Bonera e altri campioni che hanno dominato i circuiti internazionali dagli anni Sessanta in poi.

Una vera e propria “costellazione” in tuta da gara, arricchita da moto da collezione che, una volta tanto, hanno lasciato il silenzio ovattato delle sale museali per far sentire di nuovo la propria voce, tra i cordoli del tracciato.

Emozionante il momento della consegna del Trofeo Ubaldo Elli a Eugenio Lazzarini, tre volte campione del mondo e oggi apprezzato tecnico, premiato per aver riportato in vita la Benelli 175 Bialbero GP del 1934 appartenente alla Collezione ASI Morbidelli. La moto, avviata con bio-benzina nell’ambito del programma ASI Net Zero Classic, è tornata a ruggire con un suono antico e vibrante, richiamo potente di un’epoca gloriosa del motociclismo italiano.

Presenze d’eccezione anche nei box. Yamaha ha celebrato due anniversari storici: i 70 anni dalla fondazione e i 50 dalla prima vittoria nella classe regina del Motomondiale con la YZR OW23. In esposizione anche la primissima YA-1 125 del 1955, simbolo di un’avventura industriale che ha rivoluzionato le corse.

Accanto a Yamaha, Honda Italia ha messo in mostra le leggendarie 125 due tempi prodotte ad Atessa, vere icone del mercato e oggi ricercatissimi pezzi da collezione. Tra queste, spicca la NSR con telaio in alluminio pressofuso, un concentrato di tecnica e successo commerciale che ha segnato un’epoca.

Tra le sorprese più gradite, il debutto di Danilo Petrucci, ex MotoGP oggi in Superbike, che ha portato in pista la Ducati Desmosedici GP3 del 2003: “Un’esperienza emozionante, un tuffo nel passato con una moto che ha fatto sognare”. Anche lui è rimasto colpito dalla varietà e dal fascino delle moto presenti, molte delle quali con oltre un secolo di storia alle spalle.

Altra new entry, altro grande nome: Benedicto Caldarella, classe 1940, gloria argentina capace di tenere testa a Mike Hailwood negli anni Sessanta. A Varano ha trovato un pubblico caloroso e appassionato, che lo ha accolto con affetto e nostalgia: “L’Italia ama ancora i campioni, anche quelli venuti da lontano”.

Tra rombi e ricordi, si guarda anche al domani. ASI MotoShow è stato palcoscenico della nuova tappa del programma Net Zero Classic, che prevede l’uso di bio-benzina di seconda generazione su moto da corsa. Il carburante, con 102 ottani e 50% di risparmio CO₂, ha alimentato modelli come la Ducati Desmosedici di Petrucci, una Paton 500 quattro cilindri, moto Vincent anni Cinquanta e altri bolidi degli anni d’oro del motociclismo. Tutti i piloti hanno apprezzato la pulizia del motore, la regolarità e le prestazioni garantite da questo combustibile innovativo.

L’edizione 2025 di ASI MotoShow si è confermata non solo come l’evento più prestigioso per le moto storiche in Italia, ma anche come un laboratorio culturale e tecnico in continuo fermento. Ha celebrato la memoria, riportando in vita moto e campioni senza tempo, ma ha anche aperto la strada all’innovazione sostenibile, dimostrando che il futuro del motorismo storico può essere compatibile con le sfide ambientali.

Tra pistoni e sorrisi, tra curve e racconti, Varano ha dimostrato che la passione vera non ha età. E che il rombo di un motore storico, oggi, può suonare più attuale che mai.

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