CELEBRAZIONI – Una moneta per i 70 anni della Citroën DS
Presentata nello stand DS al “Retromobile” di Parigi, è realizzata in argento e in edizione limitata 5.000 esemplari per celebrare una vera leggenda della lunga storia dell’automobile
Lo sanno tutti: quando Diabolik fuggiva a bordo della sua fedele Jaguar E-Type nera, all’inseguimento si gettava l’ispettore Ginko con una Citroën DS bianca, tanto per distinguere i cattivi da buoni.
Ma la leggendaria comparsata nel leggendario fumetto ideato dalle sorelle Giussani non è che una delle innumerevoli volte in cui l’ammiraglia del marchio francese, idealmente erede della “Traction Avant”, è finita avvolta nelle trame di film e fumetti, ma anche nella moda e nella cronaca. Volendo essere ancora più precisi qualcuno si è messo d’impegno contando le 1.200 volte in cui la DS è comparsa fra grande e piccolo schermo, raffinata protagonista di film, documentari e spot.
Un’auto entrata nell’olimpo con ingresso riservato a pochissimi miti delle quattro ruote, che proprio in questi giorni compie 70 anni. Era il 6 ottobre 1955, un giovedì, quando sotto il maestoso soffitto a volta del Grand Palais, che allora ospitava il Salone dell’Auto di Parigi, Citroën stupisce tutti presentando l’ultima idea del geniale Flaminio Bertoni, vulcanico designer con un cuore da artista, supportato da un “dream team” di talenti visionari, si direbbe oggi, come l’ingegnere aeronautico André Lefèbvre e Paul Magès, ingegnere non per studi ma per meriti acquisiti.
È grazie a loro se già allora bastava un’occhiata per capire che la DS non è mai stata solo un’auto, ma una rivoluzione di misure, spazi, lusso e tecnologia come fra le auto non si era mai vista prima. Monta per prima l’iniezione elettronica Bosch, e per prima vanta i fari direzionali che “magicamente” seguono lo sterzo, ma è la prima anche a montare la sospensione idropneumatica che nel 1962 avrebbe salvato la vita al presidente De Gaulle, vittima di un attentato a Petit Clamart a cui sfugge proprio grazie alle sospensioni, che avevano permesso all’autista di non perdere il controllo della vettura malgrado le gomme forate dai colpi di mitragliatrice.
Per vent’anni, fino al 1975, la DS viene moltiplicata in 1,5 milioni di esemplari, nel tempo declinata in versioni e varianti di serie e ancora di più fuoriserie. E non è neanche un caso che 40 anni dopo, nel 2014, le due leggendarie lettere di questo modello siano diventate un marchio a sé, DS Automobiles.
Ma lo “squalo”, com’era chiamata, continua a brillare di luce propria e per celebrarne i 70 anni della nascita, DS Automobiles e la Zecca francese hanno collaborato per emettere una moneta commemorativa da collezione in argento dal valore nominale di 10 euro. Il disegno rappresenta una DS 23 prodotta nel 1975 con i caratteristici fari orientabili che sembrano illuminare la parte anteriore della moneta, mentre sotto, come fosse un riflesso, compare la DS originale del 1955.
Sul lato il nome “DS” e “1955”, l’anno del primo modello, accompagnato dalla sigla “RF” – République Française, e dall’anno di emissione, “2025”. Il tutto racchiuso in un cofanetto che attraverso una galleria di immagini ripercorre la gloriosa epopea della DS.
La moneta, limitata a 5.000 esemplari e venduta a 15€, è presentata allo stand DS di “Retromobile”, ospitata dal 5 al 9 febbraio presso il centro congressi Paris Expo Porte de Versailles, ma sarà anche disponibile sul sito ufficiale della Zecca Francese.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!