CONTRO STILE 34 – Renault 5 E-Tech Electric…Bentornato Design
La Renault 5 del 1972 (o R5, come si prese a chiamarla di lì a poco) disegnata da Michel Boué (Centro Stile Renault) aveva un’architettura equilibrata, una funzionalità e una praticità che si fondevano perfettamente con un design simpatico e dinamico.
Il frontale era caratterizzato dai grandi fari innovativi quadrangolari, collegati da una piccola calandra a tutta larghezza, sormontata dalla classica losanga, emblema della Renault. Il tutto “appoggiato” sul grande paraurti in materiale plastico. Una prima assoluta: i paraurti delle vetture di quel tempo erano, infatti, quasi tutti in acciaio. Furono proprio gli scudi paraurti in poliestere a rappresentare la grande innovazione.
La trazione anteriore in vista laterale permetteva gli sbalzi ridotti del corpo vettura a due volumi, fatto che conferiva da una parte una maggior compattezza al body e dall’altra una maggiore abitabilità interna. Completavano il quadro i fari posteriori a sviluppo verticale
L’abitacolo, interamente disegnato da Robert Broyer, proponeva contenuti, attraverso un design essenziale, molto moderni per l’epoca.
La nuova R5 è stata presentata in anteprima lo scorso anno alla la 91esima edizione del Salone di Ginevra ( probabilmente anche l’ultima della storia ) ma è al Mondial de l’Auto di Parigi dove avviene la sua consacrazione.
Una “Bella Storia” cominciata giovedì 2 luglio 2020, come racconta Luca de Meo, CEO Renault in una pubblicazione la cui “lettura” … è già leggenda:
“…mentre camminavo, giovedì 2 luglio 2020, il giorno in cui tutto cominciato. La storia di un colpo di fulmine per un mock-up arancione. La storia della nuova R5…
…” E questo cos’è?”. “Ė solo il lavoro sperimentale di un designer, François Leboine, un esercizio di stile”, mi rispondono… Ė una proposta per una piccola auto elettrica – mi viene precisato – ma è stata scartata, perché l’azienda non vuole lanciarsi nel retro-design”… Guardo a lungo l’oggetto. A me sembra chiarissimo. E immediatamente prendo la decisione…” Ė esattamente ciò che dobbiamo fare! Cercare di mettere questo design su una piattaforma con quattro ruote. Dev’essere un’auto 100% elettrica. Faremo la Renault 5!” …Nella sua prima vita, la Renault 5 ha segnato la storia della Marca. Scommetto che ha tutte le carte in regola per farlo una seconda volta…
…la nuova Renault 5 deve diventare il simbolo di un’altra ripresa, quella che proietterà Renault dritta, dritta nel ristretto club dei campioni dei veicoli elettrici.”
Il Design della Renault 5 E-Tech Electric rappresenta perfettamente la definizione “il futuro nel classico”. Ripropone lo spirito e la simpatia della gloriosa Renault 5 fondendola con la mobilità contemporanea e moderna. Questo modello, presentato e celebrato con la Concept Car del 2021, ripropone gli elementi iconici della famosa R5 passato: Architettura, Proporzioni e un Design semplice e unico.
Architettura
E’ la perfetta dimostrazione che esiste un’ alternativa al medium size Suv / B-ev : una due volumi compatta al di sotto dei 4m. Allineata ad una abitabilità ottima per 4 persone grazie ad un passo generoso e agli sbalzi anteriore e posteriore contenuti. Una vera automobile “down size” senza compromessi, ma con portabagagli (326 litri) sufficiente per la categoria.
Proporzioni
Ottime le relazioni dimensionali tra la carrozzeria del corpo vettura, superfici vetrate, inclinazione parabrezza e lunotto, cofano, diametro ruote e non ultimi i dettagli funzionali.
Design
Premesso che lo stile della carrozzeria della R5 è assolutamente valido, l’ iconografia è immediatamente riconoscibile, così come lo è il linguaggio del disegno. Un’idea “centrale” espressa molto bene, senza mai avventurarsi su visioni prive di qualsiasi identità. La carrozzeria è pulita e ben supportata da elementi di forte personalità, come i passaruota ma, soprattutto, il frontale e il posteriore sono, senza alcun dubbio, tipicamente Renault. Alcuni dettagli decorativi come le luci quadrate, le ciglia sotto i fari, le modanature dei vetri appariscenti o i cerchioni ruote conferiscono alla vettura un effetto, un po’ francese, di “bijou” accattivante.
Per quanto riguarda il design degli interni, vibra in me una certa delusione nell’osservare che la plancia portastrumenti dell’originale, rispetto a quella proposta, era più sistemica e organizzata sia formalmente che ergonomicamente. Mi riprometto, però di rimandare un giudizio definitivo a quando avrò potuto provare la nuova R5.
Immediatamente apprezzata per la sua versatilità e compattezza, si rivolge a un pubblico che cerca soluzioni innovative e senza tempo per una crescente necessità di mobilità down size e urbana.
All’ esordio si aggiudica il prestigioso riconoscimento di “CAR OF THE YEAR 2025”.
Che dire… Ben tornata R5!
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