CONTRO STILE 35 – Il vento caldo del Sahara…Maserati Ghibli 1967

La Maserati Ghibli, è un capolavoro assoluto, unico e senza tempo. Dopo averla osservata con ammirazione, colpisce ancora oggi una differente impostazione architettonica molto significativa per l’epoca: l’integrazione dei volumi.

Non appare, infatti, la classica volumetria ricorrente negli anni Sessanta, ovvero la distinzione tra corpo vettura e abitacolo, che non è né separato né sovrapposto.

La novità dell’architettura si completa stilisticamente con l’ampio frontale, decisamente inaspettato e originale per Maserati. I fari sono a scomparsa e la calandra sottilissima occupa tutta la superficie anteriore della vettura. Al centro, domina il nobile logo della Casa del Tridente. Le linee precise e raffinate esaltano con precisione l’eleganza della vettura.

Al primo sguardo, semplicita’ ed eleganza caratterizzano questa Granturismo.La Ghibli, con una chiara impostazione di carrozzeria a due volumi, si sposa a una linea purissima sottolineata dai chiarsocuri delle superfici, quasi geometriche, ma allo stesso tempo modellate e sofisticate. Ogni singolo dettaglio risulta perfettamente inserito e integrato nella carrozzeria, rafforzando il disegno con equilibrio e coerenza.

 

Negli interni della Ghibli c’è tutta l’anima e il cuore del Granturismo Maserati. L’eleganza di uomo alla moda, che attribuisce grande importanza al proprio aspetto, dando valore soprattutto allo stile, al buon gusto, alle belle maniere, ma anche riferita a un tipo di intellettuale con atteggiamenti un po’snob.

Verrebbe spontaneo confrontare la Ghibli (1967) con alcuni modelli sportivi di oggi, ma sarebbe troppo soggettivo e inutile, per non dire superfluo e persino sbagliato. In primo luogo, perché il mio commento fa riferimento esclusivamente all’Autore e alla narrazione dello stile della bellissima carrozzeria di quei tempi. Inoltre, aggiungo, che ogni periodo della storia dell’automobile corrisponde ad un diverso giudizio critico rispetto agli aspetti socio/culturali e tecnico/tecnologici del momento. Vorrei pero’ evidenziare che nell’ultimo decennio siamo naufragati, persi nell’iperspazio del cattivo gusto…e oltre. Inconsciamente stiamo allontanandoci sempre piu’da quei valori dell’estetica che fanno la differenza:

la verità della bellezza, necessaria e senza tempo, riferita alla poetica.

“…Uno straordinario cofano particolarmente lungo e piatto, una calandra a tutta larghezza, fari a scomparsa, un parabrezza fortemente angolato, ampie luci di posizione che terminavano in un segmento verticale e fiancate estremamente pulite nonostante la linea della vettura risultasse molto mossa… (Giorgetto Giugiaro)

Le parole del Maestro sono la dimostrazione che il “sentire” le forme corrisponde con certezza ad una realtà riscontrabile solo in Natura e nelle Opere d’arte.

La Maserati Ghibli appartiene di diritto a questo mondo.

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