CONTRO STILE 41 – BMW Speedtop Concept 2025 … addio Ufo Robot?
Osservando la BMW Concept Speedtop, presentata con il suggestivo sfondo del Lago di Como in occasione del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este di quest’anno, mi sono domandato se i modelli BMW/Atlas Ufo Robot siano effettivamente scomparsi, esplosi o disintegrati, oppure se questo concept rappresenti solo una straordinaria apparizione in un sogno affascinante e ricorrente.
Se ci pensiamo un attimo, però , anche MAZINGA Z e GOLDRAKE (1972- 1978) sono andati in pensione e forse non torneranno più, se non per qualche momento, sotto forma di incubo o di uno sporadico brutto ricordo.
Dopo anni di modelli dal Design sempre più inutilmente aggressivo, isterico e barocco, c’era da aspettarsi una mossa, speriamo definitivamente strategica e decisiva, da parte della casa di Monaco.
Del nuovo modello si apprezzano le giuste proporzioni, le belle forme, i riflessi che seguono superfici curate e ben modellate. Si respira e si tocca quasi con mano la filosofia delle famose auto bavaresi, sportive ed eleganti, atletiche, con i suoi iconici “nieren” senza fronzoli peggiorativi e inutili, ben proporzionati e dalla decisa forma a freccia della “Sharknose”, espressione forte e personale che ha fatto la storia di BMW.
Si notano, inoltre, alcuni elementi che riprendono quelle della SkyTop: ritorna un frontale classico e moderno con una forte personalità nell’utilizzo della luce.
Il cofano scavato e ben definito con linee rapide al centro, prosegue anche sul padiglione che si estende dinamico verso la coda, elegante e atletica, dove la personalità della SpeedTop Concept si esalta nella zona del posteriore, muscolare e compatto.
È la riconferma che il mondo delle shooting brake è vivo e parte integrante dell’universo touring-granturismo BMW. Vetture che vestono con eleganza e cura del dettaglio la forza delle prestazioni, senza mai ostentare ed esibire uno stile pacchiano e esuberante.
Plancia portastrumenti, sedili e pannelli porta dimostrano come si può sposare la tecnologia con il buon gusto e con quella parte heritage ,che vive e sopravvive in molte case automobilistiche; finalmente sembra arrivato il tempo delle riflessioni, che, a parte il discutibile colour & trim, esalta lo strumento abbinandolo a uno touch screen digitale contenuto nelle dimensioni.
Con il dovuto rispetto, era facile fare meglio della XM, ma non vedo grossi miglioramenti quanto a proporzioni esagerate e aggressività inutile. Il doppio rene è troppo alto e grande. Spinge i fari troppo in alto e di lato rispetto alla sezione reale del frontale. È lo stesso problema di XM, 7er, 5er, ecc… I fari anteriori non hanno una gran personalità, come neanche il resto della carrozzeria. Interni carryover 8er, niente di nuovo. La cura delle superfici è doverosa per il segmento di appartenenza, ma niente di stupefacente. Le grafiche in generale mi sembrano scontate e già viste. Vedere prese d’aria, sottoporta, linea di cintura… Questa la mia opinione di deluso amatore del Marchio, ma non professionista dello stile.
Complimenti per la rubrica.