EVENTI – Il ritorno di Katharina Sachs, la designer di Volvo che ha studiato in Piemonte

Ha messo la propria firma sugli esterni del piccolo Suv elettrico EX30, punto d’arrivo di una carriera costruita con calma che ha fatto tappa anche alla “AgenForm CEMI” di Savigliano, nel cuneese

Per Katharina Sachs non dev’essere stato facile, ormai più di dieci anni fa, lasciare Naila, città della Baviera dov’è nata e cresciuta, per spostarsi a Savigliano, in provincia di Cuneo, dove al contrario è arrivata per frequentare i corsi di “Tecnico Modellismo industriale” alla “AgenForm CEMI”.

Oltre a dare l’addio ai “bratwurst”, per lei significava immergersi nel mondo del design automobilistico – tipicamente maschile – imparando a modellare il “clay”, l’argilla che permette di passare dal disegno ad una rappresentazione pratica di quella che un giorno, forse, potrebbe diventare una vettura prodotta industrialmente.

Una fortuna che Katharina ha provato sulla pelle anni dopo la sua esperienza piemontese, mettendo la propria firma sulla “EX30”, il Suv full-electric più piccolo mai realizzato dal marchio svedese. Un successo clamoroso di pubblico e critica, impreziosito dal “Red Dot ‘Best of the Best’ Award” che è merito anche del design creato da Katharina Sachs, oggi diventata “Senior Exterior Design” di Volvo, ma soprattutto un vanto per la AgenForm di Savigliano, che in stretta collaborazione con il marchio Volvo ha voluto dedicare una giornata alla giovane designer, tornata dove fra ottobre 2010 e luglio 2011 ha gettato le basi della sua carriera.

“Per me tornare a Savigliano è un’emozione fortissima. Sia perché qui ho iniziato il mio percorso sia perché è bello incontrare i ragazzi che, come me qualche anno fa, si affacciano sul mondo del design e muovono qui i loro primi passi condividere con loro le aspettative – ha confidato Katharina, senza nascondere un filo di emozione – sono molto felice che il mio percorso nell’industria automobilistica sia iniziato proprio nelle aule di AgenForm. Comprendere le basi di come lavorare con i volumi e costruire superfici sono elementi chiave per trasferire con successo le idee di design nella realtà. Un elemento cruciale visto il ruolo che ha oggi il design nel veicolare la tecnologia che si trova a bordo delle moderne auto”.

Ed il filo conduttore della giornata è diventato proprio l’incontro fra diverse storie di eccellenza, da una parte quella personale di Katharina Sachs, dall’altra quella di un marchio che crede fortemente nelle giovani generazioni, e per finire da quella di una realtà dove i giovani non solo possono imparare un mestiere, ma usare quei mesi come trampolino di lancio per diventare professionisti apprezzati in tutto il mondo.

“Frequentare AgenForm CEMI mi ha dato una profonda comprensione della progettazione 3D e della trasformazione delle idee in realtà tangibile – ha aggiunto Katharina- ho imparato come colmare il divario tra idea e pratica, fra concetto ed esecuzione, sviluppando sia le competenze tecniche sia la mentalità creativa necessarie per dare vita ai progetti. A livello filosofico, l’esperienza ha rafforzato l’idea che il design non riguarda solo l’estetica, ma anche la comprensione del mondo fisico e la sua modellazione con un obiettivo o uno scopo. Mi ha insegnato che ogni materiale ha una sua logica e che il design di successo riguarda il rispetto e l’utilizzo di questa logica piuttosto che l’insistenza sulla forma senza comprenderne le fondamenta”.

Dopo Savigliano, Katharina ha collaborato con l’Italdesign di Giugiaro fino al 2012, quando ha deciso di tornare nella sua Germania per approfondire il “transportation design” presso l’Università di Pforzheim, seguita da un periodo come freelance presso “Makkina”, l’automotive design house di Notting Hill, a Londra. Nel 2017, a conclusione di un lungo ciclo di studi, è approdata nel team di design di Volvo Cars, dove è diventata responsabile degli esterni del progetto EX30, incarico guadagnato sul campo dopo aver dimostrato di che pasta era fatta seguendo il progetto EC40 come exterior designer e aver curato il facelift EX/XC40 come lead exterior designer.

La seconda parte della giornata di Katharina Sachs a Savigliano si è conclusa con un vero bagno di folla. Ad attendere la designer Volvo nello splendido Teatro “Milanollo” c’erano autorità cittadine, provinciali e regionali, ma soprattutto i suoi ex compagni di corso e gli insegnanti di allora. L’incontro, moderato sul palco dall’ingegnere torinese Franco Daudo e con la partecipazione di Miriam Gangi, responsabile comunicazione, ufficio stampa ed eventi di “Anfia”, che collabora da tempo con Agenform, ha permesso di mostrare il volto meno appariscente di una professionista del design automobilistico che in fondo resta una ragazza come tutte le altre, piena di sogni e voglia di vita.

“La Svezia ha cambiato radicalmente il mio modo di vivere. Amo la vita all’aria aperta. Ho una piccola barca a vela che porto fuori con un amico: il molo è a 10 minuti dal mio ufficio quindi, dopo il lavoro, nei giorni feriali, esco per un giro in barca. Nel fine settimana, prendo la tenda e vado in kayak con gli amici: andiamo su una piccola isola vicina e ci restiamo per la notte, accendendo un falò. L’unica cosa che abbiamo intorno è la natura: mi aiuta molto a rilassarmi”.

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