Il Rally FIVA 2025 attraversa il Bel Paese
Quando la passione per le due ruote incontra l’arte, il sapore e la cultura italiana, nasce qualcosa di più di un raduno. Nasce un’avventura su scala mondiale. E anche un po’ un’opera d’arte… rombante
Se Leonardo da Vinci avesse potuto, avrebbe dipinto anche una moto. Magari una Guzzi degli anni Trenta o una MV degli anni Cinquanta, parcheggiata con cura accanto alla Gioconda. Perché in fondo, il design italiano non si ferma ai pennelli, passa anche per le curve di un serbatoio, il suono di un motore d’epoca, il luccichio di una cromatura ben restaurata.
Ed è proprio in nome di questa bellezza che dal 21 al 25 maggio 2025, l’Italia si trasforma in una passerella su due ruote, ospitando il FIVA World Motorcycle Rally, evento internazionale promosso dalla Fédération Internationale des Véhicules Anciens (FIVA) in collaborazione con l’Automotoclub Storico Italiano (ASI). Oltre 140 motociclisti da tutto il mondo – dagli Stati Uniti al Giappone, passando per il Medio Oriente – si riuniranno per celebrare le moto storiche lungo un itinerario che attraversa Emilia-Romagna e Toscana, tra motori e meraviglie.
La partenza è una dichiarazione d’amore alla Motor Valley e Imola, con il suo autodromo leggendario, è la cornice perfetta per accendere i motori. Da lì, il percorso si snoda come un film d’autore: Firenze, Siena, Volterra, Pisa, Lucca, Castelvecchio Pascoli, nomi che evocano capolavori d’arte e panorami da cartolina. Ogni tappa non è solo un punto sulla mappa, ma un momento d’incontro tra passato e presente, tra meccanica e cultura.
Le soste trasformano le piazze italiane in un museo viaggiante a cielo aperto. In mostra ci sono autentiche regine della storia motociclistica. La Rex del 1913, decana del gruppo, e una straordinaria varietà di modelli dagli anni Venti agli Ottanta. In totale, quaranta marchi rappresentati per un viaggio che è anche un atlante tecnico ed estetico delle due ruote.
A incarnare lo spirito più profondo del Rally c’è Maryam Talaee, motociclista iraniana, influencer, attivista, pioniera e ambasciatrice della FIVA. Dalla sua storia emerge la forza di chi ha trasformato la passione in missione: dall’Africa al Medio Oriente, Maryam insegna alle donne a guidare e a credere nelle proprie capacità, contribuendo all’emancipazione femminile anche con il progetto formativo “Train the Trainer”, candidato al Premio UNESCO.
Dopo essere stata la prima donna iraniana al Rally FIVA in Austria nel 2023, nel 2025 affronta una nuova sfida: attraversare l’Italia in sella a una moto alimentata da bio-carburante, un gesto potente che unisce tradizione meccanica e sostenibilità. Un viaggio nel viaggio, tecnico e simbolico.
Tra una curva e l’altra, il Rally racconta l’Italia più autentica. Ci sono le visite al Museo Piaggio di Pontedera e alla Collezione Battilani di Imola per i cultori del motorismo, ma anche emozioni visive e spirituali: la Chiesa di San Miniato al Monte con vista mozzafiato su Firenze, la Piazza del Campo a Siena, il fascino senza tempo delle mura di Lucca, e molto altro ancora.
Il tutto vissuto con lentezza, come sottolinea il Presidente ASI Alberto Scuro, che evidenzia il valore del “turismo rispettoso”, fatto di strade secondarie, sguardi curiosi e soste rigeneranti. Una filosofia che ben si sposa con lo spirito del Rally: muoversi non per correre, ma per scoprire.
Il FIVA World Motorcycle Rally 2025 è molto più che un evento per nostalgici del carburatore: è un laboratorio viaggiante di cultura, un manifesto di mobilità sostenibile, una celebrazione del genio meccanico e del patrimonio italiano. E soprattutto, è un invito a uscire allo scoperto: “Ride, Don’t Hide” non è solo uno slogan, ma una filosofia che invita a vivere le passioni con orgoglio, a mostrare la storia, a custodirla senza chiuderla in un garage.
In fondo, non è forse vero che l’Italia dà il meglio di sé vista da una sella?
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