Stella Alpina 2025: quando le auto storiche fanno rima con futuro

Dal 5 al 7 settembre il Trentino si prepara ad accogliere la 40ª edizione della Stella Alpina Storica, una delle rievocazioni più amate dagli appassionati di motorismo classico.

Non un semplice raduno di auto d’epoca, ma un vero viaggio nel tempo lungo oltre 400 chilometri di strade e tornanti dolomitici, tra scenari mozzafiato e pagine di storia dell’automobile.

Più di settanta vetture suddivise nelle categorie Legend (fino al 1955) e Celebration (fino al 1975) faranno rivivere i fasti di una gara che, tra il 1947 e il 1955, è entrata nel mito. Dal fascino senza tempo della Bentley 3 Litri del 1925, alle raffinate linee della Lancia Aurelia B20 GT, fino alla grinta delle Porsche 356 e delle Alfa Romeo 2600 Spider, la carovana porterà sulle strade del Trentino il meglio della storia automobilistica europea.

Il percorso rende omaggio a grandi classici come la cronoscala Trento-Bondone, che nel 2025 festeggia il centenario, e tocca località iconiche come Moena, Canazei, Alleghe, Corvara e il Passo Sella, offrendo a piloti e pubblico uno spettacolo unico.

La Stella Alpina non è però solo bellezza e passione per il passato: il futuro corre accanto alle auto d’epoca grazie al programma ASI Net-zero Classic, che promuove l’uso di bio-carburanti di seconda generazione. Alcuni equipaggi testimonial affronteranno il percorso con vetture alimentate da questa innovativa benzina “drop-in”, capace di ridurre fino all’80% delle emissioni di CO₂ senza richiedere modifiche ai motori.

Un esempio perfetto arriva dalla storica Fiat 1500 della RAI, protagonista delle radiocronache ciclistiche negli anni ’60 e ’70, che tornerà a muoversi sulle Dolomiti alimentata da biofuel.

La rievocazione trentina quest’anno ha anche un’anima fortemente sociale. Tra i partecipanti ci saranno equipaggi paralimpici con vetture adattate ai comandi manuali, grazie al progetto ASI Classica & Accessibile, e il team internazionale formato dall’iraniana Maryam Talaee e dalla francese Alizée Glavieux, in rappresentanza della FIVA.

Non manca la solidarietà concreta: una parte della manifestazione sarà dedicata alla raccolta fondi a favore di Rencureme Onlus, associazione che opera in Val di Fiemme e Fassa per supportare le persone colpite da declino cognitivo.

La Stella Alpina 2025 dimostra che la passione per le auto storiche non è un rifugio nel passato, ma un ponte verso il domani. Mentre i motori di vetture che hanno fatto la storia ruggiscono tra i passi dolomitici, la sfida è dimostrare che tradizione e innovazione possono convivere: auto d’epoca e bio-carburanti, heritage e inclusività, competizione e solidarietà.

Forse è proprio questa la vera vittoria: scoprire che, anche nella corsa più affascinante, non sempre a contare è la velocità. A volte il traguardo è la consapevolezza che il motorismo storico può ancora insegnare molto al futuro della mobilità.

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