TECNOLOGIA – Nissan punta sull’acciaio verde

La produzione del costruttore giapponese entro il 2025 sarà cinque volte più sostenibile, un’accelerazione senza precedenti per la decarbonizzazione. La produzione siderurgica è responsabile di circa il 7% delle emissioni globali di CO₂

Nissan mette il turbo alla sostenibilità: entro il 2025 l’uso di acciaio a basse emissioni di CO₂ negli stabilimenti giapponesi sarà quintuplicato rispetto al 2023. Un vero salto in avanti che si inserisce nella strategia del colosso automobilistico per ridurre del 30% le emissioni di CO₂ nel ciclo di vita dei propri prodotti entro il 2030 e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.

L’incremento dell’uso di acciaio verde non è solo un traguardo interno per Nissan, ma un segnale forte per l’intero settore automobilistico. Con l’industria dell’auto responsabile di circa il 9% delle emissioni globali di CO₂, interventi su materiali e processi produttivi rappresentano una leva fondamentale per contenere il cambiamento climatico.

Un cambio di rotta per l’industria automobilistica

L’impatto ambientale della produzione di veicoli è significativo: il solo acciaio rappresenta circa il 60% del peso di un’auto. Utilizzare acciaio verde significa quindi abbattere una parte consistente delle emissioni già nella fase produttiva, grazie a tecnologie innovative come il passaggio dagli altiforni a carbone a quelli elettrici e l’uso di materie prime a basso contenuto di carbonio.

Secondo un rapporto dell’International Energy Agency (IEA), la produzione siderurgica è responsabile di circa il 7% delle emissioni globali di CO₂. La transizione verso acciai a basse emissioni non è solo un’opzione, ma una necessità per garantire la sostenibilità a lungo termine.

Quattro giganti dell’acciaio al servizio della sostenibilità

Nissan ha deciso di diversificare le fonti di approvvigionamento dell’acciaio a basse emissioni di CO₂, avvalendosi di quattro produttori leader nel settore: Kobe Steel (con il Kobenable, in uso già dal 2023), Nippon Steel Corporation (con l’acciaio NSCarbolex Neutral), JFE Steel Corporation (con il JgreeX) e POSCO, che contribuisce con la riduzione delle emissioni di carbonio nel processo produttivo.

L’innovazione chiave risiede nell’applicazione del metodo del bilancio di massa, che consente di assegnare le caratteristiche di sostenibilità a una determinata porzione di acciaio prodotto, certificandone il ridotto impatto ambientale. Questo approccio permette di massimizzare l’efficacia delle materie prime ecologiche, bilanciando la riduzione delle emissioni con la produzione su larga scala.

Un futuro più pulito su quattro ruote

Con questa iniziativa, Nissan ribadisce il proprio impegno verso una mobilità più sostenibile e responsabile. Il messaggio è chiaro: il futuro dell’auto passa attraverso materiali innovativi e processi produttivi più ecologici. Inoltre, questa transizione potrebbe generare un effetto domino nel settore automobilistico, spingendo altri grandi produttori a investire nell’utilizzo di acciai a basse emissioni.

Il mercato sembra rispondere positivamente: secondo un’indagine di BloombergNEF, il valore degli investimenti nelle tecnologie per la decarbonizzazione dell’acciaio ha superato i 10 miliardi di dollari nel 2024, con una crescita del 30% rispetto all’anno precedente.

E se l’acciaio verde è il primo passo, chissà quale sarà la prossima rivoluzione. Magari un’auto che, oltre a non inquinare, ci prepara anche il caffè? Per ora, accontentiamoci di un pianeta più pulito!

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *