Trattori, pionieri e mezzi militari: l’autunno ASI è un viaggio nella storia

Tre weekend per riscoprire la motorizzazione attraverso l’agricoltura, la Belle Époque e la memoria del secondo conflitto mondiale.

Se l’autunno è il tempo della vendemmia, per l’Automotoclub Storico Italiano è anche il tempo della raccolta delle storie. Quelle belle, rombanti, dimenticate.

Quelle che profumano di olio bruciato, di terra smossa e di libertà riconquistata. Dopo la pausa estiva, ASI spalanca di nuovo il sipario sulle sue grandi manifestazioni tematiche: eventi che, più che raduni, sono veri e propri viaggi dentro la memoria meccanica del Novecento.

Il primo semaforo verde è per ASI Tractor Show, in scena il 13 e 14 settembre a Quingentole, nel cuore della bassa mantovana.

Qui, tra le aie e i campi, i protagonisti sono i trattori storici. Oltre 400 esemplari di genio meccanico, tra cui l’intera famiglia dei mitici Landini testa calda, che accendono i ricordi di generazioni di agricoltori. Durante la due giorni non mancheranno sfilate in campo, prove pratiche, un convegno sulla certificazione e anche una rara sessione di omologazione Targa Oro, con la Commissione Tecnica ASI al lavoro tra fumi e marmitte.

Dal solco alla strada: il weekend successivo, il 20 e 21 settembre, si torna indietro nel tempo con l’ASI Veteran Show, l’unico evento in Italia dedicato ai mezzi costruiti prima del 1925.

Qui si celebra l’alba della motorizzazione, con tricicli, quadricicli, sidecar e velocipedi in un corteo d’altri tempi tra Castiglione delle Stiviere, Desenzano del Garda e Valeggio sul Mincio. Una rievocazione storica in grande stile, con equipaggi in costume e atmosfere da Belle Époque, sulle orme della leggendaria “Verona-Brescia-Mantova-Verona” del 1899. Il gran finale? Al Parco Sigurtà, dove il tempo si ferma davvero tra carrozze e figuranti in frac per il romantico evento “Viaggio nel tempo”.

E poi arriva ASI MiliShow, il 27 e 28 settembre a Cassino, luogo-simbolo della Seconda guerra mondiale.

In questo evento la passione per i mezzi storici si intreccia con il dovere della memoria: i convogli di veicoli militari rievocano i tragitti lungo la Linea Gustav, toccando punti cruciali come Rocca Janula, Montecassino, il Cimitero Polacco e Venafro, con momenti di approfondimento al Museo Winterline. Un itinerario emozionante dove la ruggine diventa racconto e ogni ruota lascia una traccia nel presente.

Tre weekend, tre racconti, tre chiavi per leggere la nostra storia attraverso il “rumore” e l’odore dei motori. Dai campi arati alla prima scintilla del progresso, fino al rombo sordo della guerra, l’ASI non mette in mostra solo mezzi, ma emozioni. E in questo autunno, tra trattori, tricicli e camion militari, ci ricorda che ogni veicolo ha un’anima.

Basta saperla ascoltare… anche quando ha un secolo di chilometri sotto le ruote.

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