FCA festeggia un 2016 da record
Fiat Chrysler Automobiles archivia il 2016 con risultati straordinari: raggiunto un utile netto adjusted (cioè al netto delle voci straordinarie, principalmente le campagne di richiamo e le svalutazioni) in aumento del 47% a 2,5 miliardi di euro e un utile netto pari a 1,8 miliardi di euro. L’indebitamento netto industriale del gruppo scende a 4,6 miliardi di euro (-0,5 miliardi rispetto al 2015).
Nel 2016 FCA ha venduto 4.720.000 veicoli, in linea con l’anno precedente.
In particolare sono state consegnate 1.424.000 Jeep (+9%), il brand più internazionale in costante ascesa. La quota di mercato in Europa si attesta al 6,5% del mercato, in tutta l’area Emea consegnate 1.306.000 (+14%). Confermata la leadership in Brasile con una quota del 18,4%. Stazionaria la presenza negli Usa con il 12,6% del mercato.
Nella conferenza di presentazione dei conti, tenuta agli analisti finanziari, Marchionne ha dichiarato sull’argomento Dieselgate che ha coinvolto il Gruppo nelle settimane passate: “Speriamo in una rapida conclusione del confronto con l’Epa, i colloqui procedono positivamente”. Per quanto riguarda il “ciclone” Trump, ha confermato che “il nostro è un giudizio complessivamente positivo, che condividiamo”. Anche se “…resta comunque difficile capire, anche dopo l’incontro…quello che mi preoccupa sono le tasse transfrontaliere”.
“I target per il 2017 – chiarisce il comunicato ufficiale della casa – confermano la convinzione del gruppo nel raggiungimento degli obiettivi per il 2018”. Obiettivi ambiziosi che prevedono un utile netto intorno ai 5 miliardi e l’azzeramento del debito, e che sono ormai fortemente condizionati dalle decisioni della nuova amministrazione americana.
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