CONTRO STILE – VOLVO Design 2025

Dopo la breve pausa estiva, riprendiamo la nostra rubrica, andando alla scoperta della Svezia cinese (o, se preferite, della Cina trapiantata in Svezia), esplorando il mondo Volvo.

Vogliamo ricordare, che VOLVO, termine derivato dal latino “volvere” che indica movimento e dinamicità, dallo stadio di marca sussidiaria del Gruppo svedese SKF, leader nei cuscinetti a sfera, viene adottato ed eletto a brand automobilistico nel 1927, anno in cui viene prodotta la prima autovettura con il marchio VOLVO.

L’Emblema si ispira all’ antico simbolo alchemico del ferro a indicare e suggellare la bontà dell’acciaio svedese.

A partire dal 1944 la sicurezza si pone al centro della ricerca e, negli anni a seguire fino ad oggi, diventa la colonna portante della strategia di prodotto. Decine e decine, infatti, sono le innovazioni introdotte da VOLVO in anteprima mondiale su vetture di serie. Ne cito soltanto alcune tra le più significative che hanno certamente migliorato la sicurezza mondiale delle auto, come…

…le cinture sicurezza a tre punti sedili anteriori, il poggiatesta anteriore, il seggiolino per bambini, il piantone sterzo collassabile, il terzo stop, il SIPS per urti laterali, l’air-bag anteriori, l’urto pedone – pedestrian detection…e tantissimi altri importanti sistemi…

VOLVO nel 1975 acquisisce l’olandese DAF e sviluppa il Motore PRV ( sigla che sta ad indicare la collaborazione tra Peugeot Renault e, appunto, Volvo) adottato dalla Lancia Thema; nel1999 viene comperata dalla Ford, per poi passare nel 2010 a Geely Automobile Holdings, la più grande e importante acquisizione oltre mare cinese.

GEELY AUTO GROUP DESIGN 2021

La Rifondazione del Design in un primo periodo viene affidata Stefan Sielaff (Vice Presidente del Design Globale… più tardi approderà al nascente Brand Zeekr EV ) come tutor delle marche del Gruppo, grazie a un  formidabile gruppo di designer e manager, già presenti in VOLVO Design. Di “scuola Volkswagen” e provenienti, quasi tutti, dal mio agguerritissimo team di VW Design Group, come:

Thomas Inghelath, oggi responsabile generale del Design e CEO di Polstar, il bravissimo Max Missoni,  Robin Page  …Russel Carr e tanti altri. 

VOLVO 240 vs 2025

Volutamente ho scelto come modello iconico di riferimento: la 240 Polar, stereotipo della filosofia VOLVO.

La 240… pratica, funzionale e razionale, con la sua architettura pensata all’utilizzo, da vita a proporzioni formalmente uniche e, in un certo senso, anticonformiste. Non è una comune station wagon, anzi, per le dimensioni e la sua possenza, si potrebbe definire una antenata dei SUV. Tutti i contenuti di sicurezza, inoltre, vengono espressi anche attraverso un design ragionato e un’estetica appropriata.

Oggi, prendendo in esame il nuovo corso dei modelli VOLVO, ritrovo, a distanza di più di 30 anni, l’essenzialità, la praticità, la semantica e lo stesso DNA estetico della 240.

L’ultimo salto in avanti è pensato con grande coerenza, senza strappi, confermando una chiara e seria strategia di “Design Criteria”,  voluta per consolidare la vocazione del Brand VOLVO, senza seguire l’ondata dei cloni che oggigiorno affollano il mercato. Fotocopie assurde, ormai diventati leader nei mercati ma portatori di un messaggio estetico equivoco, spesso sbagliato.

L’identità della marca VOLVO è salda e ben riconoscibile trasversalmente su tutti i nuovi modelli, confermando con un trattamento formale adeguato, robustezza e sicurezza. Questa filosofia è sviluppata con attenzione sulla gamma, evitando così il “pericolo matrioska”, e conferisce la giusta modernità e personalità su ogni singolo modello.

C’è molta coerenza tra il design della carrozzeria e quello degli interni. Un Concept ergonomico e di grande respiro si esprime con grande personalità e semplicità, come base architettonica, nella plancia portastrumenti e nei relativi componenti di sicurezza e comfort.

Trovo comunque che questa giusta filosofia sia stata  ribaltata con troppa convinzione e quasi specularmente su POLESTAR (altro brand svedese del Gruppo Geely, dedicato ai veicoli elettrici) dando sicuramente origine a vetture con un ottimo approccio al Design ma anche creando forti somiglianze di prodotto e di identità tra i due Brand. Una strategia nel trattamento formale “manierista” della quale Management e Designer non ne avrebbero necessità ma da cui evidentemente fanno fatica a staccarsi.

POLESTAR 4

EM 90

 

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