NEWS – Quando con la DS 19 il futuro arrivò a Parigi
È il 6 ottobre 1955 quando, sotto la maestosa volta del Grand Palais di Parigi, il mondo dell’automobile assiste a un evento destinato a entrare nella leggenda: la DS 19 fa il suo debutto al salone dell’auto, lasciando il pubblico a bocca aperta. Con le sue linee all’avanguardia e una tecnologia decisamente innovativa, la DS non è solo un’auto, è un manifesto dell’eleganza francese e un simbolo di innovazione.
Dietro il progetto DS c’è un trio di visionari che, guidati prima da Pierre Boulanger e quindi da Pierre Bercot, trasformano un’idea in una rivoluzione. L’ingegnere aeronautico André Lefèbvre porta la sua passione per l’aerodinamica e la leggerezza, mentre Paul Magès introduce la rivoluzionaria sospensione idropneumatica, capace di far “galleggiare” l’auto su ogni strada. A completare l’opera, il genio artistico di Flaminio Bertoni, che dona alla DS la sua iconica silhouette scultorea.
Un debutto da record
La DS 19 non passa certo inosservata. In casa Citroën si racconta che, solo nel primo giorno del Salone di Parigi, vengono raccolti 12 mila ordini, saliti poi a 80 mila alla chiusura dell’evento. Il pubblico è affascinato da un’auto che sembrava arrivare dal futuro, elegante, potente e innovativa. E come se non bastasse, la DS offre prestazioni di tutto rispetto, come la frenata assistita idraulicamente e una tenuta di strada senza precedenti grazie alla sua rivoluzionaria sospensione.
La nuova vettura non si limita a conquistare le strade, diventa una vera icona pop, apparsa in film memorabili al fianco di star come Brigitte Bardot, Alain Delon e Louis de Funès. In pellicole come Fantomas e Rabbi Jacob, la DS non è solo un mezzo di trasporto, ma un personaggio a tutti gli effetti, capace di volare, trasformarsi e stupire.
L’arte di viaggiare
Nel corso degli anni, la DS evolve, diventando sempre più raffinata e performante. Modelli come la DS Prestige e la DS Pallas alzano l’asticella del lusso, offrendo dotazioni sempre più complete, con vetri elettrici, vernici metallizzate o interni in pelle. Non è un caso che sia l’auto preferita di politici, imprenditori e persino presidenti, come Charles de Gaulle, che la sceglie come veicolo ufficiale dell’Eliseo.
Nel 2014, DS Automobiles diventa un marchio indipendente, portando avanti lo spirito di innovazione e raffinatezza che ha caratterizzato la DS originale. Oggi, con modelli come DS 3 e DS 4 il brand continua a rappresentare il meglio della “àrt de vivre” francese, combinando design d’avanguardia, tecnologie sofisticate ed elettrificazione.
Un finale elettrizzante
E con l’arrivo della DS N°8, il futuro è più vicino. Questo SUV coupé 100% elettrico, con un’autonomia di 750 km e una potenza di 350 cavalli, promette di ridefinire gli standard di comfort e sostenibilità. Nel 1957 Roland Barthes paragonò la DS a una cattedrale gotica, oggi in Stellantis affermano che la DS N°8 è un avvenirstico mezzo destinato a portare la mobilità direttamente nel futuro. E chissà, magari un giorno vedremo una DS che non si limita a viaggiare sulla strada, ma punta al cielo. Del resto, con una vettura così, sognare non costa nulla!
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